mercoledì, 25 Dicembre 2024

Dall’1 luglio aumenta la tassa di soggiorno a Napoli

La giunta comunale di Napoli ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta, la delibera di rideterminazione, a decorrere dall’1 luglio prossimo, delle tariffe dell’imposta di soggiorno presso
le strutture ricettive della città. La tariffe attualmente in vigore risalgono al 2019 e, dal confronto con quelle applicate nelle altre città capoluogo – secondo quanto evidenzia il Comune – risulta un carico impositivo medio più basso. Inoltre, se l’incremento dei flussi turistici da un lato produce reddito, dall’altro aumenta il fabbisogno dei servizi di accoglienza, di decoro ed il miglioramento dei servizi pubblici.
Dal 1 luglio saranno quindi applicate le nuove tariffe che prevedono l’aumento di 0,50 centesimi per tutte le strutture
ricettive cittadine, tranne per gli alberghi di 5 stelle lusso le cui tariffe sono già uguali a quelle in vigore nelle altre
città.
Contestualmente la giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessore al Turismo ed alle Attività Produttive Teresa Armato, l’atto di indirizzo finalizzato all’utilizzo del gettito derivante dalla tassa di soggiorno.
“Anche alla luce delle richieste emerse nel corso degli incontri che abbiamo avuto con gli operatori del settore alberghiero ed extra alberghiero, abbiamo scelto di destinare almeno il 50% dei proventi della tassa di soggiorno agli interventi in materia di turismo, nonché al miglioramento dei servizi pubblici locali con l’impegno a non apportare ulteriori incrementi fino al 2025 – ha spiegato l’assessore Teresa Armato – Insedieremo inoltre un tavolo di confronto permanente che almeno una volta ogni tre mesi riunirà Associazioni di categoria ed Amministrazione per evidenziare punti di forza e debolezza del comparto. In questo modo potremo concertare insieme le scelte possibili per il potenziamento delle strategie turistiche e valutare le forme più opportune di contrasto all’abusivismo. Saranno inoltre istituiti, alle porte della città e nelle zone di maggior afflusso, punti di accoglienza con personale multilingue e sarà creato quanto prima un sistema di regolazione dei flussi per una migliore vivibilità della città”.

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