sabato, 4 Maggio 2024

Pompei, falso allarme su crollo in Domus Diomede

Dopo la segnalazione della Uil, la verifica condotta sul sito ha dato esito negativo

È giallo sul crollo avvenuto ieri nell'area archeologica di Pompei, precisamente nella Domus di Diomede. Era stata la Uil Beni Culturali ad informare la stampa del nuovo crollo, ma la verifica condotta dai carabinieri, dai tecnici della Sovrintendenza di Napoli e Pompei con il direttore degli Scavi, Antonio Varone, dà esito negativo.
"Nessun danno o cedimento nella Villa di Diomede, si è solo constatato il parziale distacco della muratura posteriore di una fontana, che si è adagiata all'interno della fontana stessa", replica il Mibac che pensa ad una denuncia per procurato allarme. Non potevano mancare le critiche di parlamentari ed esponenti di partito nei confronti del ministro Giancarlo Galan e della sovrintendente Teresa Elena Cinquantaquattro che accusa la Uil di disinformazione.
Sul luogo del presunto crollo si vede ben poco, solo un muro sbrecciato alle spalle di una fontana. I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che indagano sui cedimenti nel sito archeologico, questa volta non ritengono di sigillare l' area, ritenendo probabilmente che non vi siano stati nuovi eventi.
E intanto la Uil corregge il tiro e parla di "equivoco della prima segnalazione" e  nega l'intenzione di attacchi strumentali al Mibac. Anche Antonio Irlando, animatore dell' ‘Osservatorio sul patrimonio culturale', parla di falso allarme pur avvertendo che "l'80 % del sito è a rischio".
Intanto, il 7 novembre, dopo la concessione di 105 milioni di euro della Ue, a Pompei è atteso il Commissario europeo per gli affari regionali Johannes Hahn ed il ministro Giancarlo Galan.

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