Valorizzare e far conoscere le opere delle stazioni dell’arte della Metropolitana di Napoli, la Linea 1, dell’Anm, azienda napoletana mobilità. É quanto prevede un progetto che prevede percorsi specifici per conoscere le opere che adornato quella che da più parti viene definita come la linea metropolitana più bella d’Europa. Basti pensare, come ha fatto sapere Nicola Pascale, amministratore unico di Anm, che “ogni anno, solo per visitare le stazioni e le opere d’arte, arrivano in 175mila. Persone che non si servono della metro per spostarsi – spiega – ma per visitare quelli che sono diventati luoghi simbolo della città. Credo che le opere della metro Toledo siano tra le più fotografate dopo il Cristo velato e Piazza del Plebiscito. L’idea di avere stazioni dell’arte, ha raddoppiato il bacino di influenza delle stazioni. Ciò vuol dire che in una stazione normale di Napoli avrebbe avuto un bacino di influenza di 145.000 persone – sottolinea Pascale – come le stazioni dell’arte, il bacino è di 350.000 persone”.
A spiegare il programma e i percorsi, Maria Corbi, storica dell’arte e responsabile del patrimonio artistico dell’Anm. “Sono visite guidate alle stazione dell’arte con cadenza fissa, tutti i sabato – dice Corbi – con momenti di approfondimento dedicato e opere specificatamente scelte come il Metrò Art focus Exhibition che inizia con la stazione Dante ed è dedicato alle opere di Nicola de Maria e di Carlo Alfano”.
Per le visite basta prenotarsi attraverso il sito dell’Anm, sono gratuite quelle del venerdì, mentre, per i tour specifici legati alle opere conservate nelle stazioni, che partono da Toledo, “è previsto un contributo di 5 euro anche perché sono pensati soprattutto per i turisti”.