Per la Tirrenia ancora niente di fatto. Slitta alle ore 12 del 20 ottobre il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la compagnia di Rione Sirignano a Napoli. E' quanto si legge in un avviso pubblicato dalla compagnia sui quotidiani. In precedenza $ il termine era stato fissato al 29 settembre. "Come già disposto – si legge – tali manifestazioni dovranno pervenire presso l'advisor finanziario Rothschild, unitamente a tutta la documentazione che si ritenga utile per consentire la valutazione, al fine di avviare la procedura".
Nessuna offerta è stata avanzata dalle parti interessate alla compagnia Mediterranea Holding di Navigazione, attraverso il suo presidente Salvatore Lauro, fa sapere che l'offerta da 75 milioni di euro resta, ma nutre dubbi sul positivo esito della vendita. Con la nuova gara, ricorda l'armatore, "il processo di salvataggio di Tirrenia diventa troppo lento. Era meglio seguire il percorso previsto dalla legge Marzano. Non si può procedere a nuova gara senza pensare ai programmi di rilancio, ai contratti, alle manutenzioni. In questo modo – aggiunge – avremo una Tirrenia che, qualora fosse ceduta, avrà perso ulteriori quote di mercato. Sembra non esserci una vera volontà di un rilancio". Lauro ha scritto al al commissario straordinario di Tirrenia Giancarlo D'Andrea, manifestando stupore per lo scarso interesse alla proposta di Mediterranea, che, ricorda, ha presentato un'offerta che non prevede spacchettamento del gruppo. L'attesa quindi si prolunga, anche perché non sono arrivate manifestazioni di interesse nemmeno da Grimaldi Group, dall'ex presidente di Confitarma, Nicola Coccia, e dal patron di Moby, Vincenzo Onorato.
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