L’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nel 2022 ha registrato ricavi consolidati che si assestano a 134,6 milioni di euro con una crescita di 76 milioni di euro rispetto al 2021 (+130,1%) e del 7,5% rispetto al 2019. Questo risultato fortemente positivo risente del contributo di 21,1 milioni di euro derivante dal Fondo di compensazione dei
danni subiti a causa Covid-19. Questi dati emergono dal bilancio dello scalo bolognese approvato dal Cda.
L’Ebitda consolidato registrato lo scorso anno dallo scalo bolognese è di 54,8 milioni di euro (32,9 milioni al netto del fondo di compensazione), contro un risultato di 3,5 milioni di euro del 2021 e di 44,9 milioni di euro nel 2019 (+22%). L’utile è di 31,1 milioni di euro (10 milioni al netto del fondo), rispetto alla perdita di 6,7 milioni del 2021 e all’utile di 20,9 milioni di euro del 2019. Nel corso dello scorso anno, infine, sono transitati dallo scalo bolognese 8.496.000 passeggeri (+107,0% sul 2021 ma ancora -9,7% sul 2019).
“Chiudiamo un 2022 con diversi segnali positivi, nel quale abbiamo registrato un’importante ripresa del volumi di traffico che, tuttavia, non ha ancora raggiunto stabilmente i livelli pre-pandemici, con un gap di circa il 10% – spiega Nazareno Ventola, AD e DG del Marconi – Al netto degli effetti della pandemia il 2022 ha evidenziato comunque criticità a causa dell’aggressione della Russia all’Ucraina che ha prodotto un forte impatto per via dell’aumento dei costi dell’energia e materie prime e, di conseguenza, dell’inflazione”.