Mezzo milione di bottiglie di plastica in meno nel 2024. È l’obiettivo a cui punta l’aeroporto di Bologna con il percorso, avviato nell’estate dell’anno scorso in collaborazione con Plastic Free Onlus, di riduzione ed eliminazione della plastica monouso nei punti di ristorazione del Marconi e di sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento della plastica.
Tutti gli operatori del food & beverage e l’operatore del Duty Free presenti in aeroporto hanno sottoscritto su base volontaria un impegno a ridurre progressivamente la plastica monouso nei propri punti vendita, per arrivare alla sua completa eliminazione e, attraverso le soluzioni adottate in questi mesi, si stima che nel 2024 le bottigliette di plastica vendute al Marconi si ridurranno appunto di oltre 500.000 unità.
Ma gli interventi riguardano anche l’eliminazione dei contenitori di plastica per i cibi da asporto e dei bicchieri l’adozione di processi per il recupero integrale dei film plastici con cui vengono avvolti i pallet dei prodotti del Duty Free: “Se tutto andrà come vogliamo, le plastiche monouso nell’aeroporto verranno completamente dimezzate nel 2024”, stima l’AD dell’Aeroporto Nazareno Ventola.
Il Marconi è il primo scalo italiano a impegnarsi in maniera strutturata e sistematica su questo tema. “Se altri aeroporti sono interessati siamo assolutamente disponibili a condividere l’esperienza”, l’invito di Ventola. Intanto oggi Plastic Free Onlus e il Marconi hanno premiato le aziende più virtuose nella riduzione della plastica in aeroporto. All’iniziativa era presente anche Lorenzo Zitignani, direttore generale di Plastic Free Onlus: “I risultati che stiamo ottenendo sono straordinari, anche se la strada è ancora lunga e in salita”, sottolinea.