Per quanto riguarda la riduzione dei rumori causati dai voli notturni dell’aeroporto di Bologna “la virata e la procedura anti rumore applicata da giugno sono state di successo. Se non fossero state realizzate la situazione sarebbe stata peggiore. I miglioramenti sono tangibili ed evidenti anche dai dati”. Ad affermarlo l’AD dell’Aeroporto ‘Marconi’ di Bologna, Nazzareno Ventola che difende le misure messe in campo dallo scalo bolognese per minimizzare i disagi alla popolazione delle zone vicine.
Per Ventola “una chiusura notturna dell’aeroporto”, come chiede il PD del vicino quartiere Navile “vorrebbe dire dare un colpo esiziale alla connettività di Bologna e del territorio con impatti sull’occupazione, sull’economia e sulla città. Non credo sarebbe una buona soluzione. Dal punto di vista normativo – aggiunge Ventola – deve partire un’attività che definirà insieme agli enti territoriali un piano di risanamento, normato sia dal punto di vista nazionale sia europeo. Siamo molto sereni e lavoreremo per fare in modo che il piano sia attuato, ma non ci preoccupa. Lo stop completo dei voli notturni per noi sarebbe un grave errore – dice Ventola – Quando si fanno queste affermazioni non si conosce quella che è realtà del trasporto aereo: se si chiude di notte in realtà si mette in discussione anche al connettività anche di giorno”.
Di sera, infatti, arrivano a Bologna alcuni voli che devono raggiungere altre destinazioni la mattine seguente oltre a 4 o 5 voli cargo che “salvo condizioni meteo particolari, viaggiano lato Bargellino quindi non danno disturbo notturno, ma al tempo stesso consento alle merci di partire e arrivare da Bologna”.
“Le soluzioni vanno trovate sempre con una compatibilità tra le varie esigenze – conclude Ventola – La sostenibilità per noi è un tavolo a tre gambe dove c’è la parte economica, sociale e ambientale e devono tutte e tre essere salvaguardate. Lavoriamo molto seriamente, perché siamo un’azienda e persone serie, per raggiungere questi obiettivi”.
