Regione a lavoro per una legge sugli affitti brevi
mercoledì, 30 Aprile 2025
Entro il mese di maggio la Regione Emilia-Romagna convocherà un tavolo per iniziare l’iter che porti a una legge regionale per disciplinare gli affitti brevi a uso turistico. L’obiettivo è mettere al centro il diritto
all’abitare tenendo conto anche delle esigenze del settore turistico.
Al tavolo sono stati invitati tutti gli stakeholder: tra questi Anci, Comuni di Bologna e Rimini, associazioni regionali di categoria, sindacati, Università e piattaforme online a partire da Booking e Airbnb. L’iter è iniziato da poco e quindi, spiega l’assessore alle Politiche abitative dell’Emilia-Romagna Giovanni Paglia, le piattaforme “non hanno ancora risposto”. Tuttavia “se non risponderanno li solleciteremo di nuovo”.
Il boom degli affitti brevi ha contribuito all’emergenza abitativa in diverse città della regione, a partire dal
capoluogo: a Bologna si stimano circa 6.700 alloggi dedicati agli affitti brevi, a fronte di una domanda abitativa di 16.912 alloggi nel 2022.
“In Emilia-Romagna è un fenomeno di crescente impatto, non ha ancora raggiunto un fenomeno di espulsione di massa dalle città come a Venezia e Firenze – sottolinea Paglia – Stiamo arrivando a quella situazione, è importante intervenire prima”. Il confronto con gli stakeholder dovrebbe durare circa sei mesi, per poi portare la discussione in assemblea in autunno. L’obiettivo è arrivare a una legge entro fino 2025, massimo primi mesi del 2026.
Paglia e l’assessora al turismo Roberta Frisoni hanno presentato il percorso verso la legge stamattina in conferenza stampa: “È più che mai urgente – hanno spiegato – un intervento regionale, data l’insufficienza della normativa nazionale su un tema tanto cruciale. I Comuni stanno facendo la loro parte con gli strumenti che hanno, ma serve una cornice normativa meglio definita che, tenendo conto delle diversità territoriali, consenta di agire con maggiore efficacia, tutelando il diritto all’abitare e preservando le qualità del nostro consolidato settore turistico ricettivo”.