domenica, 22 Dicembre 2024

Ottimismo per il turismo di Modena nel 2007

Soddisfazione per l’andamento della stagione 2006

Forte richiesta di politiche mirate alla riqualificazione delle strutture ricettive, a migliorare i collegamenti viari e a valorizzare e promuovere l’immenso patrimonio storico-artistico, naturalistico ed enogastronomico del paese. Sono questi i risultati dell’indagine “Le prospettive del settore turistico nelle opinioni degli operatori”, condotta da Publica Res-Swg, per conto di Confesercenti, che ha coinvolto alcuni operatori del settore turismo della provincia di Modena. Nell’indagine, il 63,8% degli intervistati valuta positivamente l’anno che volge al termine e per il periodo natalizio alle porte prevede stabilità delle presenze di turisti italiani e stranieri. A fronte di macrotendenze che evidenziano una potenziale crescita per il settore anche in Italia, nel 2007, secondo il 48% del campione, vi sarà un incremento di presenze, mentre per il 23% si assisterà a un decremento. Tra i principali punti di forza dell’offerta turistica, il 33% degli intervistati individua il patrimonio storico-artistico, il 27% la bellezza della natura, l’11% l’enogastronomia e appena il 9% la qualità dell’offerta culturale. Al fine di rilanciare strutturalmente il settore turistico, a giudizio degli intervistati, è importante riqualificare le strutture ricettive (16% del campione), puntare al miglioramento dei collegamenti viari (14%), valorizzare il patrimonio storico-artistico (12%), valorizzare ulteriormente l’enogastronomia e i piatti tipici locali (8%). Per gli operatori del settore appare ineludibile adottare una strategia di promozione e commercializzazione più efficace. Il 34% degli intervistati chiede inoltre che sia eletta a priorità dell’azione di governo la riduzione del carico fiscale per le imprese del settore, il 15% auspica invece un potenziamento della promozione del sistema-Italia sui mercati esteri e l’11% chiede azioni di sostegno alla riqualificazione delle strutture ricettive. Solo il 6% del campione crede che la priorità sia quella di incentivare la messa in rete ed il coordinamento tra chi a vario titolo opera nel settore. Rendere l’offerta italiana maggiormente competitiva significa, secondo gli operatori turistici, innovare e ampliare la gamma dei servizi offerti diversificando i prezzi, scommettendo su un offerta che vada a cogliere le esigenze delle famiglie (32,1%) e della terza età (43,9%), investire in modo più adeguato sul turismo enogastronomico (27%) e culturale (27%). Il 72% del campione, infine, ritiene sia essenziale puntare su un’offerta destagionalizzata.

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