Turismo, Appennino, colline e strutture extra-alberghiere fanno da traino
09 Giugno 2025, 09:30
Destinazione Emilia (visitemilia.com) – che abbraccia le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia – inaugura il 2025 con numeri confortanti sul fronte turistico, soprattutto per quanto riguarda i viaggiatori stranieri. Nei primi quattro mesi dell’anno si registrano oltre 395.000 arrivi, con una significativa crescita dei turisti internazionali (+2,1%), a conferma dell’attrattività crescente del territorio anche oltre i confini nazionali.
“Il dato che ci rende più orgogliosi è proprio questo: la crescita della componente estera – commenta Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia – Superare i 108.000 arrivi stranieri è un segnale concreto che la nostra strategia di promozione sta dando i suoi frutti”.
I pernottamenti totali sfiorano gli 870.000, con una dinamica positiva della domanda internazionale (+1,3%), che bilancia alcune fisiologiche flessioni interne. «Il turismo estero si conferma una risorsa preziosa e in continuo sviluppo» aggiunge Fornasari.
Tra le destinazioni più amate spiccano le località collinari, in crescita del 2,7% negli arrivi e addirittura del 6,3% nei pernottamenti. Un segnale chiaro della ricerca di esperienze autentiche, sostenibili e a contatto con la natura.
Anche i comuni dell’Appennino danno segnali incoraggianti, con arrivi in crescita dell’1,2% e un boom di presenze straniere: +19,3%. «Questi dati raccontano una tendenza: i turisti cercano esperienze vere, panorami autentici, borghi vivi. Ma stiamo anche lavorando per incrementare il turismo congressuale e quello business» sottolinea Fornasari.
Ottimo il trend delle strutture extra-alberghiere – agriturismi, B&B, affittacamere – che nel primo quadrimestre crescono del 12,3% negli arrivi e del 6,9% nei pernottamenti. “L’extra-alberghiero continua a intercettare nuovi stili di viaggio: accoglienza diffusa, ospitalità familiare, esperienze su misura”, spiega il presidente di Visit Emilia.
Tra i mesi del quadrimestre, marzo spicca per risultati assoluti: oltre 114.000 arrivi (+0,4%) e più di 252.000 pernottamenti (+1,6%). Bene anche aprile, con buone performance delle presenze straniere.
“Questi numeri dimostrano che stiamo vincendo la scommessa della destagionalizzazione – evidenzia Fornasari – Emilia è bella tutto l’anno: dai grandi eventi culturali all’enogastronomia, dai borghi all’outdoor, l’offerta è sempre più ricca e trasversale”.