sabato, 27 Aprile 2024

Una Pasqua d’arte e cultura in Emilia-Romagna

Una Pasqua all’insegna di arte e della cultura: in Emilia-Romagna si può, grazie all’altissimo numero di eventi espositivi proposti dalle sue Città d’Arte. La ricchissima offerta di appuntamenti da non perdere lascia al visitatore ampia scelta, da Piacenza a Rimini, da Bologna a Forlì, da Ferrara a Ravenna. Musei, Pinacoteche, gallerie, chiese, pievi: ogni location della Regione, votata alla cultura, propone esposizioni di pittura, scultura, fotografia, ceramica, design, grafica, arte antica, moderna e contemporanea. Un’occasione per visitare capoluoghi, paesi e borghi dell’entroterra, tra magnifici monumenti e soste golose nelle tante osterie e ristoranti stellati di cui l’Emilia- Romagna è ricca.

Pasqua tra i maestri della fotografia
Sempre numerosissime le mostre fotografiche lungo la Via Emilia, partendo dalla Fondazione Modena Arti Visive che celebra i 90 anni del fotografo modenese Franco Fontana con “Modena Dentro”, che inaugura il 27 marzo (fino al 16 giugno) e sarà aperta dalle 11.00 alle 19.00 domenica e lunedì di Pasqua. Ospitata nei nuovi spazi espositivi dell’ex Ospedale Estense, accosta in maniera originale quindici scatti del
fotografo ad opere di grandi artisti contemporanei, italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private (www.fmav.org).
La Fondazione MAST di Bologna presenta fino al 30 giugno la mostra “Vertigo – Video Scenarios of Rapid Changes”, in cui 29 artisti internazionali affrontano il tema delle mutazioni della società attraverso il mezzo della videoarte. Aperta domenica di Pasqua
dalle 10 alle 19 (www.mast.org). Apertura straordinaria a Pasqua e Pasquetta dalle 14 alle 19 anche per il Castello Estense di Ferrara, che ospita la mostra fotografica: “Nino Migliori. Una ricerca senza fine” ampia personale del grande fotografo bolognese, oggi 97enne (fino al 3 giugno – www.castelloestense.it).

Rimini dedica a Giulietta Masini, nel trentennale della scomparsa, la mostra fotografica “… and please stop crying” a Palazzo del Fulgor, aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 sia il 31 marzo che il primo aprile. In esposizione, provenienti dagli archivi Penzo e Reporters Associati / Fondazione Cineteca di Bologna, 34 foto dai set dei 7 film di Fellini in cui la Masina ha recitato: da La Strada a Le Notti di Cabiria, da Luci del varietà allo Lo sceicco bianco, Il bidone, Giulietta degli spiriti e Ginger e Fred (fellinimuseum.it).

A Riccione l’antologica sul grande fotografo di guerra Robert Capa è aperta a Pasqua con orario continuato dalle 10 alle 20. Più di 100 immagini in bianco e nero documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa fu testimone oculare, dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina (http://www.civita.art).
Apertura straordinaria a Pasqua e il primo aprile (dalle 10 alle 19) anche per il MAR di Ravenna, per la mostra fotografica di Sebastiao Salgado dal titolo “Exodus. Umanità in cammino” in programma dal 22 marzo al 2 giugno (www.mar.ra.it).

Le mostre d’arte antica
A Piacenza è aperta nei due giorni di Pasqua e Pasquetta, dalle 10.00 alle 18.00, nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, la mostra dal titolo: “I Fasti di Elisabetta Farnese. Ritratto di una Regina“. Per la prima volta i fasti di Caserta e Parma si riuniscono a quelli
piacentini insieme a sei importanti dipinti ritornati a Piacenza dopo quasi 300 anni (fino al 7 aprile, https://www.palazzofarnese.piacenza.it/it/news/i-fasti-di-elisabetta-farnese-ritratto- di-una-regina).
La grande mostra sui Preraffaelliti a Forlì al Museo Civico San Domenico si può visitare nel weekend di Pasqua dalle 9.30 alle 20. Ben 320 le pregevoli opere esposte, dai maestri italiani come Cimabue, Botticelli, Bellini, agli artisti britannici dell’800 del movimento preraffaellita (https://mostremuseisandomenico.it/).

Aperture straordinarie per l’Arte Moderna e Contemporanea
A Parma, dal 16 marzo al 30 giugno alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, la più grande mostra italiana su una delle più iconiche figure del XX secolo: “Bruno Munari. Tutto”. Aperta domenica e lunedì di Pasqua dalle 10 alle 18. (https://www.parmawelcome.it/it/evento/mostre/bruno-munari-tutto/). Nella città di Bologna apertura straordinaria nelle giornate di Pasqua e Pasquetta dalle 10 alle 19, per la mostra (aperta fino al 26 maggio) al MAMbo dal titolo: “Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno”. A confronto la prima donna scultrice nella storia dell’arte, Properzia de’ Rossi (Bologna, 1490 circa – 1530), e Lynda Benglis considerata una delle più importanti e irriverenti scultrici viventi (http://www.mambo-bologna.org/).

Aperta la domenica di Pasqua (10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30) anche la mostra di Palazzo Boncompagni “Mimmo Paladino nel Palazzo del
Papa”, che ospita la monumentale installazione di tredici cavalli neri, le figure di Guerrieri in bronzo e i dipinti di Paladino, tra cui la nuova serie di sei Madonne nere (prorogata fino al 2 giugno). A Palazzo Pallavicini fino al 30 giugno ha aperto la mostra “Squali e abissi,
predatori perfetti in una terra aliena”, la prima mostra completa dedicata al mondo sottomarino e ai suoi abitanti, che il giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, rimarrà aperta dalle 10 alle 20 (www.squaliabissi.it).

Spostandosi a Carpi (Mo), con orario continuato dalle 10 alle 18, si può visitare la domenica di Pasqua ai Musei di Palazzo dei Pio la mostra “Il Rumore della Memoria” con opere di Picasso, come “Sogno e menzogna di Franco I e II”, i disegni “Buchenwald” di Corrado Cagli, oltre ad opere di Carrà, Manzù, Vedova, Guttuso. Aperta fino al 1° maggio (www.palazzodeipio.it).

Visitabile nel weekend di Pasqua, dalle 9.30 alle 19.30, la mostra “Escher” a Ferrara. Palazzo dei Diamanti ospita (dal 23 marzo al 21 luglio) per la prima volta le opere del maestro dell’illusione (https://www.palazzodiamanti.it/).
“Banksy a Cervia” apre il 1° marzo (fino al 2 giugno) nei suggestivi spazi dei Magazzini del Sale. In mostra alcune delle opere più “iconiche” dell’artista, tra cui “Girl with Balloon” e “Love is in the Air” (Flower Thrower). A Pasqua e Pasquetta è aperta dalla 10 alle 20.

Al MIC di Faenza Museo Internazionale della Ceramica, dal 17 marzo al 13 ottobre, si alza il sipario sulla retrospettiva: “Gio Ponti, inventore del Made in Italy”. Visitabile domenica 31 marzo dalle 10 alle 18 e lunedì 1° aprile dalle 10 alle 19. (https://www.micfaenza.org/event/gio-ponti-inventore-del-made-in-italy/).

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