Da questo trimestre Airbnb potrà riscuotere automaticamente l’imposta di soggiorno e versarla direttamente alle casse del Comune, così facendo i prezzi degli alloggi reperibili sulla piattaforma saranno già comprensivi della tassa. Attualmente questa pratica sarà applicabile solo agli alloggi che si trovano nei Comuni di Bologna e Genova.
Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato, lo scorso 31 luglio, la modifica del regolamento sull’imposta di soggiorno, e ha stabilito che, a partire dall’1 ottobre di quest’anno, anche i gestori di portali online debbano pagare una tariffa pari al 5% del costo dell’alloggio, per un importo massimo di 5 euro a persona per notte.
Quello di riscuotere automaticamente la tassa di soggiorno e girarla ai comuni potrebbe essere un punto di svolta sulla strada della semplificazione e della trasparenza. Sull’esempio di Bologna e Genova seguiranno presto altre città, come Milano e Firenze.