La giunta regionale ha presentato il nuovo progetto di riforma dell’organizzazione turistica mette al centro la valorizzazione del connubio fra destinazioni e prodotti di eccellenza. Non si parte più dal semplice prodotto, ma da ambiti territoriali di area vasta che definiscono i prodotti e le offerte sulle quali investire i fondi per la promo-commercializzazione, in collaborazione tra gli enti locali e le aggregazioni private che si occupano di turismo.
“Si stanno delineando tre grandi aree – spiega Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo – la Romagna insieme a Ferrara, il territorio centrale dell’Emilia e quello settentrionale. Una semplificazione rispetto alle quattro unioni di prodotto”.
La Regione mantiene la programmazione e il coordinamento delle attività e iniziative per il turismo, mentre è stato confermato il ruolo strategico di Apt nella promo-commercializzazione, oltre al ruolo di coordinamento di progetti su prodotti di particolare rilevanza.
La concertazione fra pubblico e privato avviene a livello regionale, all’interno di una Cabina di regia che coinvolge anche l’assessorato ai Trasporti.
A livello locale le ‘destinazioni turistiche’ di area vasta definiscono le strategie di sviluppo, di concerto con le rappresentanze dell’imprenditoria privata.