La casa in Emilia e l’albergo in Piemonte. È la situazione in cui si è trovato un albergatore piacentino costretto a tenere chiusa la sua attività. Una storia paradossale, raccontata dal quotidiano Libertà di Piacenza, che accade in alta Valtrebbia, a Capanne di Cosola, dove il confine tra Emilia-Romagna e Piemonte taglia in due le dieci case della frazione che per metà è in comune di Cabella Ligure (provincia di Alessandria) e per l’altra metà nel comune di Zerba (provincia di Piacenza).
La famiglia Callegari abita esattamente sul confine, paga le tasse al Piemonte per l’albergo (che oggi è in zona rossa) e all’Emilia Romagna per la casa (che è in zona gialla). Se fosse stato il contrario la famiglia Callegari avrebbe potuto proseguire l’attività, invece si è vista costretta a chiudere.