giovedì, 28 Marzo 2024

Confesercenti: segno più per l’estete in Emilia Romagna

Nel trimestre giugno-agosto aumento delle presenze dell’1,2%

Secondo un'indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto di Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna, la stagione estiva ha registrato un aumento delle presenze dell'1,2% durante il trimestre giugno-agosto. "Sicuramente – sottolinea Confesercenti – l'estate 2011 sarà archiviata anche come un anno di recupero delle presenze turistiche, ma con ancora difficoltà per i fatturati e la redditività delle imprese. Nonostante la crisi economica i risultati delle presenze del trimestre estivo registrano valori positivi rispetto allo stesso periodo del 2010. La crescita maggiore è stata percepita nel settore extralberghiero (+2,3%), mentre l'alberghiero si attesta al +0,8%. Nel panorama regionale le strutture della Costa Adriatica registrano una crescita del +1,0%, soprattutto per la crescita della domanda straniera e grazie ai risultati del mese di giugno ed agosto. Anche per le città d'arte si stima una crescita di presenze (+2,4%), con una forte crescita dei turisti stranieri. Le aree dell'Appennino e Verde segnano un calo del -0,5%, mentre nelle aree del termale e benessere il calo è dell'1,1%".
Confesercenti, inoltre, evidenzia la competizione sulle tariffe del ricettivo, che da un lato ha consentito di mantenere a un buon livello l'attrattività dall'altro però ha compresso ulteriormente la redditività delle aziende turistiche che ha segnato un decremento di fatturato del -0,9%. Caduta più evidente per gli operatori dell'Appennino e Verde (-3,2%) e delle Terme e benessere (-2,2%). Per le Città d'arte e della Costa Adriatica si stima una flessione dei fatturati rispettivamente dell'1,3% e dello 0,4%.
Complessivamente nel trimestre estivo è diminuita la domanda italiana mentre si è verificato un discreto aumento di alcuni segmenti esteri con punte di rilievo per russi, svizzeri, belgi, francesi, olandesi, scandinavi e i turisti provenienti dai Paesi dell'Est. In rapporto al tasso di occupazione registrato dalle strutture ricettive nel corso della stagione estiva, si segnala una media regionale pari al 63,2%. Il valore sale al 70% per le strutture alberghiere e scende al 45,5% per l'extralberghiero. Per quanto riguarda le previsioni per settembre si stima una sostanziale stabilità con i dati del 2010.

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