Destinazione Turistica Emilia, gli eventi per l’anno di Parma Capitale della Cultura

‘La cultura batte il tempo’ è lo slogan coniato per Parma2020 che si unisce idealmente a quello inclusivo pensato da Natalia Maramotti, presidente di Destinazione Turistica Emilia, come cappello per tutto ciò che accadrà durante l’anno tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia: ‘Un unico territorio, un territorio unico’.

“Il 2020 sarà un anno importante per la Destinazione Turistica Emilia, che prendendo energia dal baricentro di Parma capitale italiana della cultura, ha l’ambizione di chiudere il carrello e spiccare il volo definitivo verso la sua attrattività internazionale – spiega Maramotti – Sarà un anno per raccontare Parma, Piacenza e Reggio Emilia anche attraverso i numeri: oltre 500 sono ad oggi gli eventi più significativi che accompagneranno i visitatori a scoprire, tramite il veicolo della cultura, la bellezza del territorio e la straordinaria qualità dell’enogastronomia di Emilia2020”.

Fissata nei giorni dall’11 al 13 gennaio 2020, l’inaugurazione di Parma Capitale della Cultura è solo il punto di partenza di un’avventura che si preannuncia straordinaria e che si dirama in un percorso in grado di coinvolgere un’area ben più vasta dei singoli capoluoghi. È tuttavia proprio da qui che si deve cominciare per stabilire almeno i cardini di un programma destinato ad allargarsi giorno dopo giorno, dal centro di ogni città al più remoto dei comuni.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presenzierà alla cerimonia istituzionale d’apertura di domenica 12 gennaio al Teatro Regio, la 3 giorni di eventi che accende i riflettori su Parma offre un assaggio di quello che sarà l’anno di fuoco della Piccola Parigi.

L’11 gennaio, alla Galleria San Ludovico – che la ospiterà fino al 13 aprile – apre i battenti la mostra “Noi, il cibo, il nostro pianeta”, percorso espositivo pensato per coinvolgere e interagire con i visitatori, attraverso esperienze multimediali, aree didattiche e fotografie di grandi autori sul tema dell’ambiente, dell’alimentazione e della sostenibilità. L’itinerario non rimane confinato all’interno della galleria ma si snoda con i laboratori per gli studenti allo Spazio A e con una sezione fotografica, visitabile fino al 22 marzo, sotto i Portici del Grano.

Dal 12 gennaio al 30 maggio, ‘Time Machine – Vedere e sperimentare il tempo’ porta a Palazzo del Governatore una riflessione sul ruolo dei media nella nostra percezione del tempo e dello spazio. Cinema, video e videoinstallazioni diventano ‘macchine del tempo’, secondo le accezioni di archivi, forme di viaggio nel tempo e mezzi di manipolazione temporale attraverso tecniche come l’accelerazione e il rallenty, l’inversione e il loop, il time-lapse, il flash-back e il flash-forward.

A proposito di viaggi nel tempo, Palazzo Pigorini sarà la cornice di un autentico tuffo a ritroso nella storia di un’istituzione della carta stampata. Dal 13 gennaio al 15 marzo 2020, ‘Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di giornalismo’ è un’occasione per scoprire la vicenda del più antico quotidiano italiano, pubblicato con continuità a partire dal 1735, e la parallela storia della città di cui porta il nome.

Il 28 febbraio 2020, il lavoro di Rebecca Louise Law arriva all’Antica Farmacia e a Palazzo Ducale per la prima esposizione personale italiana dell’artista britannica, famosa per le sue installazioni realizzate con materiali naturali. Curata da OTTN Projects, la mostra è parte del progetto PHARMACOPEA di Davines e Chiesi Farmaceutici e si configura come un viaggio attraverso la cultura botanica della città.

Poiché Parma significa anche e soprattutto musica, nel lotto di iniziative in programma non poteva certo mancare almeno un evento dedicato alla lirica. Allestita a Palazzo del Governatore dal 19 settembre 2020 al 13 gennaio 2021, ‘Opera!’ si propone di esemplificare le dinamiche e i meccanismi del mondo operistico fuori e dentro il teatro, in un viaggio tra fotografie, carteggi, documenti multimediali e registrazioni storiche, articoli di giornale, bozzetti, figurini e costumi. L’obiettivo è penetrare e comprendere l’identità della vita sociale e culturale di un paese intero, attraverso Parma, la nazione e il suo rapporto con una forma d’arte, che qui significa soprattutto Verdi.

Dal 21 ottobre 2020 al 13 gennaio 2021, ‘I Farnese’ le arti e il potere. Architettura, pittura e meraviglia. Da Papa Paolo III a Elisabetta Farnese Regina 1513-1731′ si articolerà in diverse sezioni, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private italiane ed europee, compresi capolavori un tempo ospitati nei palazzi laziali ed emiliani della famiglia.

Da febbraio al 24 maggio 2020, ‘La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo’ è la prima iniziativa dello spazio XNL PIACENZA CONTEMPORANEA.

L’apertura della ‘Sezione romana’ dei Musei di Palazzo Farnese è invece il colpo a effetto di marzo, quando Cittadella Viscontea e Palazzo Farnese presentano un nuovo allestimento, che espone oltre 500 reperti provenienti dagli scavi effettuati a Piacenza e nel suo territorio dall’Ottocento a oggi, per illustrare la storia della città dalla sua fondazione nel 218 a.C., migliorandone la comprensione in merito ad aspetti come l’impianto urbanistico e viario, i commerci, l’edilizia pubblica e privata, la vita quotidiana, le necropoli e i culti.

A maggio, viene inaugurato nel Complesso Monastico di San Sisto un percorso che non si limita a esporre ma ambisce a raccontare una storia straordinaria. ‘La Madonna Sistina di Raffaello nella sua Piacenza’ è infatti un itinerario permanente che, attraverso videoproiezioni, filmati, ricostruzioni virtuali approfondisce la vicenda del complesso monastico e del capolavoro del maestro del Rinascimento, creato proprio per questo luogo.

A settembre e ottobre 2020, a essere protagonisti sono i Gruppi Equestri dei duchi Farnese, che dialogheranno con opere di scultori contemporanei – da Botero a Marino Marini e Henry Moore – allestite nelle piazze e in alcuni palazzi storici della città.

Dal 3 ottobre 2020 al 16 gennaio 2021, La natura morta tra XVII e XVIII secolo: la tavola e i rituali del cibo porta a Palazzo Farnese una panoramica sull’intreccio tra tradizione pittorica e cucina al tempo della casata simbolo della città.

Sempre fino all’8 marzo, è invece Palazzo Magnani ad aggiungersi ai Chiostri di San Pietro per ospitare ‘What a Wonderful World. La lunga storia dell’Ornamento tra arte e natura’, originalissimo viaggio attraverso i secoli, dall’età romana ai giorni nostri, per comprendere quanto Decorazione e Ornamento siano legati indissolubilmente alla nostra vita. I

Lo Spazio Gerra offre invece fino a marzo 2020 una ribalta a 50 giovani designer selezionati sulla base di call e concorsi e promuove un programma collaterale di incontri ed eventi tra designer, artigiani, aziende e buyer internazionali. “Open Design Italia” diventa così un grande hub, dove sperimentare il nuovo ruolo del design nella diffusione del made in Italy.

Ultima ma non ultima, la mostra permanente su Antonio Ligabue allarga il raggio di Emilia 2020 fino a Gualtieri, dove Palazzo Bentivoglio rinnova l’invito a scoprire l’opera dell’artista naïf per eccellenza. Da marzo a novembre, 30 lavori – tra dipinti e sculture – si uniscono a una vasta documentazione d’archivio, per offrire uno scorcio sulla vita del pittore.

Sul sito www.visitemilia.com oltre a tutti gli eventi si trovano le proposte di soggiorno degli aderenti a Destinazione Turistica Emilia, con pacchetti personalizzabili.

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