lunedì, 23 Dicembre 2024

Weekend attivo con ‘Alta Valmarecchia da Vivere’

A piedi o in bici alla scoperta di cultura, natura ed enogastronomia

Dal 21 al 23 settembre a Casteldelci, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Maiolo, Novafeltria, Talamello e San Leo si svolgerà ‘Alta Valmarecchia da Vivere’ , un lungo weekend da trascorrere fra escursionismo, cicloescursionismo, ecomaratone, enogastronomia e appuntamenti per vivere la natura in un mix che appassionerà sportivi e amanti del turismo lento. L’evento è organizzato dalla sezione di Rimini del Cai (Club Alpino Italiano) con il patrocinio della Provincia e del Comune di Rimini, dei 7 comuni dell’Alta Valmarecchia e della Comunità Montana, con la collaborazione della Scuola di Ristorazione di Riccione e la sponsorizzazione del Comitato provinciale del Coni di Rimini.
A far da antipasto al weekend giovedì 20 settembre è in programma l’iniziativa ‘Incontriamoci per partire’: un Piadina Party riservato a quanti parteciperanno all’evento con degustazione di prodotti tipici dell’Alta Valmarecchia. Da venerdì 21 chi ama il trekking il programma prevede 3 escursioni giornaliere di 15 km circa. Per chi, invece, ha voglia di correre c’è l’ecomaratona a tappe. A Perticara, la domenica, una serie di attività coinvolgeranno i ragazzi e gli amici del Gruppo di Alpinismo Giovanile della Sezione del Cai di Rimini. Inoltre per i partecipanti alla manifestazione lo Skypark di Perticara praticherà sconti speciali. Sempre domenica a San Leo sulla Torre campanaria, si svolgerà un’esercitazione del Saer, Soccorso Alpino Emilia Romagna che simulerà interventi di soccorso in parete. A far da contorno alla manifestazione una serie di appuntamenti che si svolgeranno nei comuni dell’Alta Valmarecchia nel corso delle 3 giornate.
“Il lavoro che abbiamo iniziato, insieme ai Comuni, agli operatori turistici locali, ai soggetti protagonisti di questo territorio per la valorizzazione dell’entroterra – dice Fabio Galli, assessore al Turismo della Provincia di Rimini – sta funzionando, i numeri ci stanno dando ragione e dobbiamo insistere. L’occasione che ci è stata data dallo storico passaggio di 7 Comuni, ci consente di realizzare, nei fatti, la proposta di un prodotto turistico entroterra autonomo, vero, in grado di competere sui mercati nazionali ed esteri, un’offerta turistica integrata, fondata su realtà depositarie di testimonianze storiche, artistiche, naturali e paesaggistiche, ma al tempo stesso rappresentative di quella parte di identità del territorio provinciale più legata alle tradizioni artigiane, ai prodotti eno-gastronomici, al folklore locale, alla vacanza attiva, proprio come per questa iniziativa così valida, centrata ed originale”.

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