venerdì, 22 Novembre 2024

Modena scommette sul turismo esperienziale

Modena sempre più capitale dell’automotive e del food e di conseguenza, una delle città che di recente si sono riscoperte fortemente attrattive per i turisti in cerca di esperienze immersive originali e tailor-made. Di questo e di quanto sia importante creare sinergie intercompartimentali per valorizzare il territorio se ne è parlato durante con il talk show ‘A casa di Enzo Ferrari, tra bulloni e tortellini’, organizzato da Piacere Modena all’interno del programma del Motor Valley Fest, in svolgimento in questi giorni nella città della Ghirlandina.

“Siamo orgogliosi di confermare il nostro sostegno al Motor Valley Fest – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Modena, Giuseppe Molinari – un evento significativo per la nostra provincia e per l’intera valle dei motori emiliana, in grado di attrarre ogni anno turisti a livello locale ed internazionale. Celebriamo le storie di imprese che incarnano l’eccellenza del nostro territorio, fondendo motori e sapori in un connubio unico. L’impegno della Camera di Commercio di Modena rimane saldo nel promuovere questo festival, che contribuisce alla crescita economica e culturale delle zone interessate ma non solo”.

Il talk show si è rivelato un focus accattivante che attraverso il racconto di tre personaggi – Renata Nosetto scrittrice i libri su Enzo Ferrari e sui piloti della sua casa automobilistica, Monica Zanetti, soprannominata Lady F40, ossia la prima donna meccanico in Ferrari e Luciano Guerri, tecnico che ha lavorato a stretto contatto con Enzo Ferrari oltre che in Lamborghini, De Tomaso e Moto Benelli – ha portato alla ribalta storie inedite di cibo e motori in casa di Enzo Ferrari e nei luoghi a lui più cari ma ha altresì evidenziato il ruolo tutt’altro che marginale delle donne in un mondo prevalentemente maschile e in cui la discriminante per avere successo non è rappresentata dal genere ma dalle capacità.

Condotto dal giornalista e scrittore Leo Turrini, profondo conoscitore di Enzo Ferrari, l’incontro si è aperto con i saluti delle istituzioni, dal Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli al presidente della Camera di Commercio di Modena Giuseppe Molinari, fino all’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi e al ‘padrone di casa’ Presidente di Piacere Modena Enrico Corsini, che ha sottolineato come “il tema prescelto per questo incontro sia l’unione dei due driver trainanti del territorio, che oltre a creare un’economia vivace ed un benessere che alimenta un sistema sociale coeso porta alto il nome di Modena e dell’Emilia Romagna in tutto il mondo, producendo interessanti volumi di turismo che hanno a sua volta un positivo impatto anche sui cittadini che potranno godere dei benefici portati dall’indotto”.

“Il cibo è alto valore culturale e conoscenza – ha aggiunto l’assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi – L’Emilia-Romagna è la Food Valley d’Italia con le sue 44 produzioni DOP e IGP, che valgono 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale. Il comparto agro-alimentare della nostra regione vale nel suo complesso 34 miliardi di euro, di cui quasi 10 miliardi esportati, ed è la seconda voce di export dopo la meccanica. Cibo e Motori sono un connubio distintivo del nostro territorio, una peculiarità dell’Emilia-Romagna che tratteggia la nostra identità e che garantisce occupazione, competitività delle imprese e benessere sociale. Un biglietto da visita straordinario che ci riconoscono in tutto il mondo”.

Di quanto Modena sia diventata attrattiva sul piano turistico, lo testimoniano anche i dati espressi nel resoconto del Comune di Modena, che per il 2023 ha contato circa 65mila visitatori superando anche il record di arrivi e presenze del 2019, dunque rispetto al periodo pre-Covid. A fare la parte del leone sono i visitatori stranieri, in particolare dai Paesi Europei, dal Regno Unito e gli Stati Uniti. Il turismo a Modena è sostenibile, in equilibrio con il tessuto socioeconomico della città e frutto di una politica dell’accoglienza con proposte di qualità che permettono al turista di integrarsi completamente con la città stessa. Ne è convinto anche il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che ha affermato: “Insieme ai motori, cuore del Motor Valley Fest, ed al patrimonio storico e artistico della città, le nostre eccellenze del gusto sono note in tutto il mondo, per la loro qualità innanzitutto e poi per un’altra caratteristica fondamentale: la trasversalità. Dai bambini agli adulti, le tipicità modenesi piacciono a tutti, senza confini e senza barriere. C’è un filo unico che collega chef stellati come Massimo Bottura e Luca Marchini, i tantissimi ristoratori della nostra città e provincia, le “rézdore” e “i rézdori” che a casa preparano buoni piatti, ed è quello di una passione per la cucina che ha bisogno per restare viva dei migliori alimenti della cucina tradizionale. Promuovere e tutelare i nostri DOP e IGP ha quindi un valore essenziale per Modena”.

Incisive si sono quindi rivelate le campagne di marketing territoriale e promozione turistica che il Comune di Modena ha realizzato a partire dal 2021, con l’intento di valorizzare con linguaggi nuovi gli asset turistici del territorio superando il concetto di informazione turistica e trasformandola in qualcosa di innovativo capace di valorizzare le esperienze e renderne più agevole la prenotazione sul sito www.visitmodena.it ma non solo. Nel 2024 è nato anche il nuovo brand identity Modena Unesco, una campagna di comunicazione digitale incentrata sul segmento arte e cultura ed in particolare sugli elementi di attrattività turistica legati ai riconoscimenti Unesco di Modena come Patrimonio dell’Umanità e Città Creativa delle Media Arts.

Un altro degli aspetti che rende Modena appetibile dal punto di vista turistico è infatti proprio la sua offerta culturale. Che come diretta conseguenza dell’emergenza Covid ha potenziato negli ultimi anni il canale digitale, con programmi online e piattaforme che ne hanno permesso la fruizione anche a distanza. Una stretta interconnessione dunque con il concetto di innovazione che ha condotto alla creazione e alla promozione di un’immagina unitaria del brand Modena nonché – in linea con le richieste del mercato – allo sviluppo di prodotti e servizi legati al tema dell’outdoor e della vacanza attiva con cammini, percorsi di trekking o bike tour.

News Correlate