Alle quattro Unioni di Prodotto (Costa, Terme, Città d’arte, Appennino), nate per promuovere il turismo dell’Emilia Romagna attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, è stato affiancato un nuovo strumento: i sistemi turistici locali. D’ora in poi le Province potranno varare progetti per promuovere i loro territori. Questa la novità principale introdotta alla legge regionale sul turismo del 1998. Ma per competere meglio sui mercati internazionali bisogna consolidare il rapporto pubblico-privato, ha spiegato il relatore di maggioranza, Massimo Pironi, aggiungendo che i sistemi turistici locali si configurano come un valore aggiunto.