É stata aperta al pubblico la piattaforma intermodale Trieste Airport, nuovo hub del trasporto del Friuli Venezia Giulia. La nuova struttura vede integrata l’aerostazione con la nuova fermata ferroviaria, l’autostazione bus, il nuovo parcheggio multipiano e a raso. Il costo complessivo dell’opera è di 17,2 milioni di euro, coperto con finanziamenti pubblici e privati secondo le regole dei fondi comunitari (14,2 milioni di euro di finanziamento pubblico e 3 milioni di euro di cofinanziamento privato). La realizzazione è stata accompagnata da interventi di ammodernamento dell’aerostazione che hanno riguardato le aree esterne ed interne: dalla facciata alle hall, dagli spazi di attesa ai ristoranti, dall’aerea partenze-arrivi ai gate di imbarco.
“Le rotte verso Fiumicino permettono di collegare Trieste al nostro network, dando ai passeggeri del Friuli la possibilità di proseguire verso gli altri scali della Penisola e le principali destinazioni internazionali e intercontinentali. I numeri confermano che le connessioni in prosecuzione sono quelle più cercate dai passeggeri in partenza dal Trieste Airport: le destinazioni finali predilette sono nel Sud Italia (con in testa Napoli, Palermo e Catania), in Europa (Grecia e Spagna) e Nord e Sud America”. Ad affermarlo Carlo Nardello, capo staff Commissari Straordinari di Alitalia, intervenendo al nuovo polo intermodale di Trieste Airport.
“Se Roma è il nostro hub, altrettanto importante è lo scalo milanese di Linate. E anche Milano, che è sempre più è percepita come la capitale economica del Paese, è ben collegata con Trieste attraverso due frequenze giornaliere Alitalia. Linate è un city airport molto ambito, anche dalle compagnie concorrenti. Proprio per questo Alitalia ha investito molto su questo scalo, sviluppando una serie di collegamenti verso le principali destinazioni italiane ed europee – ha aggiunto Nardello – lavorare per sfruttare meglio il collegamento fra il Trieste Airport e lo scalo lombardo” e in questo senso saranno presto presentate proposte.