Svolta green per il Trieste Airport che punta a raggiungere l’obiettivo zero emissioni di CO2 entro il 2027. Il primo step è stato completato con l’entrata in funzione a fine marzo di un nuovo impianto fotovoltaico di 3.143 kW di potenza installata, integrato con batterie di 600kW di potenza per l’accumulo e il riuso dell’energia rinnovabile prodotta, e con la sostituzione a maggio dei mezzi operativi di scalo con nuovi mezzi elettrici.
Per raggiungere la completa decarbonizzazione, oltre al nuovo impianto fotovoltaico, inaugurato oggi, Aeroporto Fvg ha programmato investimenti per la riduzione della dispersione energetica, installazione di nuove Unità di trattamento dell’aria e nuove pompe di calore. La Regione Fvg ha supportato la realizzazione dell’impianto fotovoltaico con 3,5 milioni nell’ambito del progetto Noemix, che prevede la sostituzione delle auto di servizio della Pa regionale in auto elettriche: l’esubero di energia non auto-consumata da aeroporto viene ceduta in rete.
“La svolta green dell’aeroporto di Trieste è un ulteriore passo nel processo di riconciliazione del trasporto aereo con l’ambiente”, osserva il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma. “L’impianto – spiega il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga – è attualmente il più importante in Italia nell’ambito del settore aeroportuale ed è l’impianto fotovoltaico più esteso in regione che assicura già oggi il 75% del fabbisogno dell’aeroporto”.
Il Trieste Airport, afferma l’ad Marco Consalvo, “ha l’obiettivo di incrementare i collegamenti aerei internazionali e le frequenze dei voli domestici. Questo sviluppo andrà in parallelo al raggiungimento entro il 2027 dell’azzeramento delle emissioni di CO2. Con il nuovo impianto fotovoltaico raggiungiamo un importante e consistente obiettivo, reso possibile grazie al costante coordinamento e supporto di Enac e Regione”.