Riapre dopo il restauro il Parco Coronini Cronberg a Gorizia


Ha riaperto al pubblico il Parco Coronini Cronberg, oasi storica nel cuore di Gorizia, realizzata a fine ‘800 sotto la guida del conte Alfredo Coronini. Il parco, che si sviluppa su una superficie di 5 ettari con diversi livelli altimetrici, è stato sottoposto a una serie di interventi di restauro e riqualificazione, finanziati con un contributo di 1,7 milioni ottenuto tramite partecipazione a un bando Pnrr.

Nell’area il verde si alterna a sculture, scalinate, terrazze, pergolati, fontane e specchi d’acqua: un insieme ispirato a quello che Massimiliano d’Asburgo aveva creato nella sua residenza di Miramare. Il progetto e i lavori – informa la Fondazione Coronini Cronberg – hanno consentito di recuperare le originarie caratteristiche del giardino mediterraneo e paesaggistico. Allo stesso tempo si è provveduto al restauro di sentieri, manufatti architettonici, scarpate e muri di contenimento e all’implementazione di sentieri illuminazione e segnaletica. Previsti nuovi strumenti e percorsi interattivi.

“Questa villa e questo parco non sono solo dei beni culturali, ma luoghi che incarnano un legame profondo con la storia. Ogni intervento di valorizzazione è un investimento per le future generazioni, perché conservare significa tramandare “, ha detto il presidente della Fondazione e sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
“Una volta che si spegneranno le luci della Capitale europea della cultura, qualcosa rimarrà. Ecco, questo parco come testimonianza dell’intera storia di Gorizia – ha affermato l’assessore regionale al Demanio, Sebastiano Callari -Non si tratta soltanto di restituire un polmone verde alla città ma soprattutto di restituire un luogo di cultura. Un luogo che ha rappresentato e continuerà a rappresentare lo spirito profondo di Gorizia”.