Saranno oltre 200 i presepi in mostra nella rassegna natalizia di Grado, cittadina sospesa fra laguna e Adriatico, in Friuli Venezia Giulia. Decine di artigiani e di semplici appassionati hanno lavorato a lungo utilizzando i più diversi materiali, per creare presepi di varie dimensioni, curiosi, curati e ben ambientati. Sparsi lungo il Porto Mandracchio e negli angoli più caratteristici del castrum, saranno visibili in un percorso itinerante, fra calli e campielli.
Le opere esposte avranno per lo più un carattere lagunare e marinaro, tant’è che il ‘Presepe galleggiante’ – allestito dai Portatori della Madonna di Barbana nel porto, su una zattera di 6 mq – ne è considerato il simbolo per eccellenza ed è ambientato in una mota (isolotto tipico della laguna di Grado) all’interno di un casone col tetto di paglia (abitazione tradizionale dei pescatori).
I presepi in mostra provengono da diverse parti del Friuli VG, d’Italia e anche da alcuni paesi europei.
Nei giorni 7, 15, 22, 26 e 29 dicembre e 1 e 6 gennaio, si potrà partecipare alle visite guidate gratuite con degli accompagnatori musicali di grande atmosfera: gli zampognari. Durante il percorso, sarà possibile scoprire lavorazioni, tecniche, storie e segreti di questi piccoli capolavori di abilità manuale.
Ma Grado d’inverno, non è solo presepi. Sabato 7 dicembre, alle 20.45, al Palazzo dei Congressi si terrà lo spettacolo gratuito di canzoni natalizie e danza: ‘Voci di Natale’. Il 24 dicembre, Babbo Natale, a bordo di una batela (tipica imbarcazione dei pescatori isolani), arriverà fino al Porto Mandracchio. Dopo la Marcia del Panettone (che avrà luogo il 26), il 27 e 28 dicembre grande divertimento per tutti con il Festival internazionale degli artisti di strada.
Il Capodanno in piazza (Biagio Marin), con lo spettacolo ‘Dancemania!’, chiuderà il 2019 mentre il 2020 sarà aperto dal tradizionale Concerto di Capodanno, con ingresso libero, al Palazzo dei Congressi. Al Porto Mandracchio, infine, grandi emozioni la notte del 5 gennaio con il tradizionale arrivo delle Varvuole, le streghe del mare. www.grado.info