Tra il 9 marzo e il 13 aprile Udine opsiterà la 5^ edizione di ‘Future Forum’, l’iniziativa sul futuro promossa dalla Cciaa di Udine in collaborazione con una cordata di partner.
Articolata in workshop, conferenze, conversazioni, con la partecipazione di esperti a livello internazionale, l’edizione 2018 sarà itinerante e toccherà i quattro siti patrimonio Unesco della regione, Aquileia, Palmanova, Cividale del Friuli, Forni di Sopra e anche Tolmezzo, città alpina del 2017.
Il Forum, presentato dal presidente dell’ente camerale udinese, Giovanni Da Pozzo, e dal project manager Renato Quaglia, affronterà temi come le nuove prospettive della gestione e della promozione dei beni culturali, il turismo culturale, le industrie creative, nuovi modelli di comunicazione dei territori, rapporto tra salvaguardia e promozione del patrimonio archeologico, artistico, storico e naturalistico.
“Con un taglio orientato al futuro da offrire a interlocutori pubblici e privati – ha spiegato Quaglia – perché il settore dei beni culturali si sta rapidamente trasformando in tutto il mondo verso l’impresa culturale. Questo settore è tra l’altro quello che ha retto meglio alla crisi, e il Friuli Venezia Giulia si è attestato come prima regione in Italia per la spesa culturale media dei turisti che vi giungono, pari al 50% della spesa totale”.
A Cividale il Forum si concentrerà sul tema ‘I luoghi del potere’, ad Aquileia si rifletterà sulla gestione di siti archeologici e sulle città d’arte, a Palmanova si approfondirà il “lavoro collaborativo e in rete”, a Forni di Sopra e Tolmezzo gli esperti presenteranno casi e buone pratiche di uso sostenibile del patrimonio naturalistico. A Udine, sede iniziale del Forum, incontro tra alcuni tra i responsabili delle politiche pubbliche europee e nazionali a favore del turismo e del patrimonio culturale si confronteranno sulle prospettive di sviluppo di queste nuove ‘economie della bellezza’.
