L’aeroporto di Fiumicino ha attivato gli E-gates anche per i passeggeri di nazionalità israeliana: ora possono effettuare il controllo passaporti attraverso questo servizio, sempre più diffuso nei principali hub internazionali, che consente di effettuare in modo automatizzato le procedure di controllo del proprio documento personale. Grazie all’accordo raggiunto con l’ambasciata di Israele in Italia, infatti, gli oltre 800mila (813mila nel 2018) viaggiatori israeliani in partenza o in arrivo a Fiumicino utilizzeranno i varchi elettronici, sommandosi ai passeggeri di nazionalità europea, statunitense, sud-coreana, giapponese, australiana e neozelandese che già possono usufruire di questo servizio.
“Gli E-gates sono una caratteristica fondamentale del nostro aeroporto – ha detto Ivan Bassato, direttore Airport Management di AdR – e rientra nella strategia di utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare l’esperienza di viaggio dei passeggeri e migliorare i flussi di traffico. I numeri indicano un transito assai elevato ed importante tra Fiumicino e Tel Aviv nel 2018: 813 mila, ovvero un più 27% rispetto all’anno precedente, grazie ai voli operati da Alitalia, El Al, Vueling, Ryanair e Norwegian. Questo traffico pone anche grandi sfide operative, dal punto di vista della sicurezza e della soddisfazione del passeggero, e credo che, grazie alla grande collaborazione della Polizia di Stato, che ogni giorno è con noi in prima fila per garantire l’efficienza dello scalo, questa sfida la stiamo vincendo”.
“La scelta di inaugurare ora gli E-gates è significativa – ha sottolineato Ofra Farhi, Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Israele in Italia – perché proprio, nel febbraio del 1949, 70 anni fa, sono cominciate le relazioni tra lo Stato d’Israele e l’Italia. Questa novità è importante per i passeggeri israeliani e ci lancia verso la sfida di arrivare ad un milione di viaggiatori complessivi tra gli scali di Fiumicino e Tel Aviv”.