“La Presidenza dell’Associazione dei Direttori Albergo di Roma e Lazio manifesta la sua preoccupazione per la delicata situazione idrica del territorio. Il paventato razionamento dell’erogazione dell’acqua per le strutture alberghiere (e non solo) in assenza di un piano di emergenza per affrontare tale disagio si ripercuoterà senz’altro sui servizi a discapito della numerosa clientela che soggiorna in questo periodo di altissima stagione a Roma. Il danno economico che ne potrebbe scaturire e l’ovvia ripercussione sull’occupazione lavorativa sono il grido d’allarme della nostra Associazione Professionale. L’ulteriore danno di immagine della nostra città sarà notevole. In considerazione della storia romana che ci ha tramandato un sistema di acquedotti unico e primo al mondo, oggi risulta complesso metabolizzare senza generare dissensi e critiche alla gestione tali disagi ed allarmismi. Ci auguriamo che le capacità gestionali ed il buonsenso tra le parti interessate riportino ad una situazione di normalità a garantire lo svolgimento dei servizi delle nostre aziende”. Ad affermarlo Nanuel Libertucci, presidente Ada Lazio.