Anche Federbalneari Lazio boccia l’ipotesi di box in plexiglass sulle spiagge, definendola assurda. L’Associazione preferisce puntare su sistemi di prenotazioni online per provare a salvare una stagione balneare il cui avvio rimane comunque incerto.
“Abbiamo ricevuto tantissime telefonate da parte dei nostri associati che chiedevano chiarimenti su quella che è stata fatta passare come soluzione per salvare la stagione balneare mentre, invece, è la proposta di un’azienda – dice Marco Maurelli, Coordinatore Federbalneari Lazio – Pensiamo piuttosto ad un sistema di prenotazioni online che ci consenta di salvare il salvabile di questa stagione balneare”.
Federbalneari stima molte cancellazioni o mancate prenotazioni in tutte le località con un inevitabile collasso della filiera della ‘vacanza del mare’ e, per questo, continua a guardare con fiducia all’azione della Regione con cui sta portando avanti in questi giorni un dialogo serrato, proprio per far fronte ad una situazione catastrofica.
“È sotto gli occhi di tutti come il comparto del turismo balneare abbia subito un pesante passivo in termini di prenotazioni che si rifletteranno negativamente ed inevitabilmente sull’economia del turismo e su tutto il suo indotto. Parliamo di un numero di persone coinvolte, tra lavoratori dipendenti e stagionali, che si aggira intorno alle migliaia di unità. Senza considerare quella che sarà la reazione dell’utente alle nuove modalità di fruizione della vacanza al mare”. spiega Maurelli.
Per Federbalneari l’ordinanza firmata dalla Regione Lazio con cui si autorizza l’accesso agli stabilimenti per i lavori di manutenzione e pulizia è un passaggio fondamentale per consentire agli imprenditori di iniziare a lavorare, ma è necessario che si faccia al più presto chiarezza sulle misure di tutela della salute anti covid 19 da attuare in spiaggia.
“Al momento la situazione è ancora troppo incerta per fare previsioni, fino ad oggi siamo stati totalmente fermi – dice Marco Marzi, titolare dello stabilimento balneare La Pineta di Tarquinia Lido – è come se ci trovassimo a Novembre con i lidi chiusi e tutte le attività di manutenzione ancora da iniziare. Abbiamo bisogno di certezze, soprattutto per quanto riguarda le prescrizioni di contenimento che dovranno essere rispettate, prima di decidere se sia il caso di riaprire o ‘saltare un turno’”.