“A seguito dei violenti e ingiustificati attacchi da parte di alcuni operatori del settore pervenuti in questi giorni a questa Associazione, direttamente o attraverso i social, relativamente all’organizzazione di un Congresso sulla Grimaldi Lines per l’approfondimento di alcune tematiche inerenti la categoria degli agenti di viaggio, voglio assicurare tutti che stiamo agendo nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente”. Ad affermarlo Ernesto Mazzi, presidente della Fiavet Lazio, in merito all’ipotesi di abusivismo avanzata nei confronti dell’Associazione laziale senza alcun presupposto giuridico, ma nel solo intento di denigrare l’Associazione che sta valutando anche l’ipotesi di agire legalmente contro quanti continuano ad osteggiarne l’operato.
Sull’argomento è stato richiesto un parere anche all’Avvocato Federico Lucarelli, il quale nell’escludere la fondatezza delle accuse mosse alla luce della corretta individuazione e distinzione dei ruoli svolti dalla Associazione (promotore del Congresso) e dalla Grimaldi (fornitore dei servizi ai congressisti), ha evidenziato: “Si tratta, come chiaramente si legge nella locandina e nello stesso programma dell’evento, di un Congresso, cioè di una riunione a scopo sindacale per dibattere ed approfondire i temi della categoria. Tale attività rientra perfettamente negli scopi statutari di cui all’art. 3 dello Statuto di Fiavet Lazio”.
“Come associazione di categoria abbiamo il dovere di essere più che trasparenti nell’organizzazione delle nostre attività e nella comunicazione delle stesse, perché abbiamo l’obbligo di essere di esempio per onestà verso i nostri associati e consumatori”. È il commento di Fulvio Avataneo, presidente di AIAV in merito alla querelle sulla crociera di Fiavet.
“Ciò che lascia perplessi – dice Avataneo – non è certo che Fiavet abbia organizzato un convegno, ma che lo abbia fatto nell’ambito di una crociera, ovvero di un pacchetto turistico che, in quanto tale, poteva essere pubblicizzato e venduto solo tra gli associati ove organizzato dall’associazione stessa”.
AIAV sottolinea poi che l’organizzazione, curata da Grimaldi TO – partner palesato solo dopo la richiesta di chiarimenti poiché nei moduli di iscrizione compariva solo Grimaldi Lines (operatore di trasporti marittimi e non TO) – è una grave violazione delle norme dettate dalla Legge regionale del Lazio che impone di indicare chiaramente almeno nome e sede del soggetto che organizza il viaggio.
Quanto all’affermazione secondo la quale le associazioni ‘sindacali’ non sarebbero assimilabili a quelle ricreative, religiose, culturali, assistenziali o sociali secondo il Codice del Turismo, AIAV sottolinea che è il TUIR all’art.148 a precisare chiaramente che le associazioni tutte, comprese quelle sindacali, possono organizzare viaggi nell’ambito del perseguimento del proprio oggetto sociale ma solo a favore dei propri iscritti e non di soggetti esterni. “Diversamente -precisa Avataneo – si tratterebbe di attività commerciale, evidentemente preclusa alle associazioni”.
Quanto alla presunta accusa di abusivismo reclamata da Fiavet, per Avataneo è una lamentela “eccessiva ed errata soprattutto in un contesto nel quale gli operatori del settore stavano solo chiedendo legittimi chiarimenti che se fossero arrivati prima avrebbero evitato tante polemiche”.