Muoversi tra gli attuali resti archeologici della Roma antica e scoprire come erano 2000 anni fa, viaggiando dentro le ricostruzioni 3D realizzate dai migliori specialisti di effetti visivi in Italia con la supervisione di curatori archeologi. Sarà possibile, a partire da oggi, 23 giugno 2022, grazie al Virtual Reality Bus realizzato da Invisible Cities, start up innovativa creata da Arsenale 23 con il supporto di Linkem.
Il progetto espositivo è stato presentato oggi dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’Assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, e dall’AD di Invisible Cities, Giorgio Capaci.
Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, la mostra “Roma Imperiale – Virtual Reality Bus” sarà attiva tutti i giorni dalle 16.20 alle 19.40 (ultima corsa), al costo di 15 euro (ridotto a 10 euro con la MIC card), con partenza da Piazza della Madonna di Loreto (Via dei Fori Imperiali).
Il percorso, della durata di 30 minuti, è fruibile in italiano e in inglese.
I biglietti possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria in prossimità della Colonna Traiana (Fori Imperiali) oppure online sul sito www.vrbusroma.it
L’experience tour, che propone un percorso mozzafiato della Città Eterna tra Fori Imperiali, Colosseo, Palatino, Circo Massimo e Teatro di Marcello, prevede una immersione 3D con speciale tecnologia VR ‘visor free’: tutte le ricostruzioni delle architetture vengono fruite direttamente sugli schermi OLED sovrapposti ai finestrini del Bus e un sistema di tendine motorizzate permetterà di ammirare le bellezze di oggi e di confrontarle con quelle del passato.
“Il progetto VrBus – ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, permetterà ai visitatori di immergersi letteralmente dentro la storia di Roma. Un’iniziativa moderna e unica nel suo genere che supportiamo per raccontare la storia millenaria della Capitale in una nuova veste capace di attrarre ulteriormente pubblico oltre che a coinvolgere anche le romane e i romani in un viaggio alla scoperta del passato di Roma. In più – ha concluso Gualtieri – lo facciamo all’insegna della sostenibilità dato che il bus adibito al servizio è un mezzo totalmente elettrico, nel rispetto dell’ambiente e nella cura dei luoghi circostanti”.
“Invisible Cities ha rivoluzionato il mondo della fruizione dei contenuti virtuali realizzando un mezzo che apre nuovi orizzonti per l’edutainment, il marketing turistico e la valorizzazione del patrimonio archeologico, storico e artistico italiano” ha dichiarato il Presidente di Invisible City Ernesto Faraco. “Si tratta del primo Virtual Reality Bus grazie al quale le persone possono immergersi nella storia in prima persona e condividere l’esperienza in modo collettivo senza bisogno di visori vr o altri wearable devices. Presto ci auspichiamo altri VR-Bus, non solo a Roma, con nuove tappe di una meravigliosa avventura che ha come obiettivo ultimo quello di cambiare il modo di vivere e apprendere la storia delle nostre città, ibridando education ed entertainment, e avvicinando le generazioni del futuro al nostro meraviglioso passato. Essere contemporanei significa anche questo: riscoprire la nostra “heritage” basata su millenni di storia, prenderne il meglio, reinterpretarla e portarla nel futuro” ha concluso Faraco.
I