martedì, 5 Novembre 2024

Fori Romani aperti gratuitamente il primo gennaio

L’Area Archeologica Centrale di Roma sarà aperta gratuitamente a turisti e cittadini per l’intera giornata del primo gennaio. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha infatti disposto che, dai Fori Imperiali al Foro Romano e Palatino, si possa liberamente passeggiare per poter percepire la grandezza architettonica di un passato che appartiene all’intera umanità.

L’accesso ai siti sarà consentito dalle 10 alle 16, con ultimo ingresso alle 15. Il percorso che attraversa l’area archeologica dei Fori potrà essere compiuto indifferentemente partendo dall’area di competenza capitolina, da Piazza Santa Maria di Loreto, presso la Colonna Traiana, o da uno degli ingressi della Soprintendenza di Stato, a Largo Corrado Ricci, all’Arco di Tito, o a via di San Gregorio. Partendo dalla Colonna Traiana seguendo la passerella presente nel sito, la visita toccherà una parte del Foro di Traiano, passerà sotto via dei Fori Imperiali percorrendo le cantine delle antiche abitazioni del Quartiere Alessandrino, attraverserà il Foro di Cesare e del Foro di Nerva per proseguire nell’area statale, senza la barriera divisoria che obbligava ad uscire dai Fori imperiali per rientrare al Foro Romano.

Il passaggio dall’area comunale a quella statale avverrà dietro la Curia Julia, antica sede del Senato romano, e permetterà di accedere al fulcro della piazza del Foro, all’altezza della Basilica Emilia, sulla Sacra Via. Di qui si articolano percorsi in diverse direzioni: Basilica Julia, Tempio del Divo Giulio, Casa delle Vestali, Lacus Iuturnæ, Tempio di Antonino e Faustina, per arrivare all’Arco di Tito e fino ai palazzi imperiali sul Palatino, dove per l’occasione resterà aperto il Museo.

“Il primo dell’anno – ha spiegato il Soprintendente Francesco Prosperetti – offre ai romani e ai turisti l’opportunità di visitare senza barriere il centro più antico della città. Un’occasione a suo modo unica, ma anche un impegno per il futuro”. “Visitare il Foro Romano e i cinque Fori Imperiali – ha detto il Sovrintendente Claudio Parisi Presicce – senza soluzione di continuità e senza distinzione di competenze tra Stato e Comune costituisce un piccolo passo per l’archeologia, ma rappresenta un’idea importante per il futuro di Roma”.

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