“A ottobre c’è stato l’incontro per definire l’accordo di valorizzazione con i presidenti delle 4 regioni attraversate dalla via Appia: ora siamo in attesa solo delle firme digitali. Mentre il direttore sarà scelto con un procedimento di selezione internazionale”. Ad affermarlo Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo, in merito alla nascita del Parco Archeologico dell’Appia Antica, organismo a gestione autonoma che si occuperà di tutela e valorizzazione di un territorio di circa 3600 ettari.
“Al Parco saranno trasferite tutte le competenze della soprintendenza”, ha detto il ministro specificando che l’organismo avrà “competenza sul tratto romano ma svolgerà funzione di coordinamento del tracciato fino a Brindisi”.
Per quanto riguarda la sostenibilità economica, oltre agli introiti della biglietteria e alle risorse pubbliche, “il parco – ha proseguito – sarà inserito nel meccanismo del fondo di solidarietà che viene alimentato con il 20% degli incassi di ogni museo”.
L’obiettivo è costruire un modello di turismo sostenibile che superi il paradosso di luoghi sovraffollati da turisti e altri semideserti.
Il grande patrimonio dell’Appia Antica, così tanto amato dagli intellettuali del Grand Tour che la scelsero come meta d’elezione e in cui accanto a ruderi e mausolei, acquedotti, ville patrizie e catacombe è la stessa strada romana a rappresentare un incredibile luogo di bellezza, tornerà ad avere l’attenzione che merita.
“L’Appia Antica restituisce il senso del tempo trascorso e la stratificazione delle testimonianze – ha detto Francesco Prosperetti, Soprintendente per il Colosseo – ma c’è ancora molto da fare sull’integrazione delle politiche di valorizzazione turistica”.
In questo quadro si inserisce il progetto Grab – Grande Raccordo Anulare delle Bici, una ‘greenway’ dai Fori all’Appia Antica che potrebbe diventare la ciclovia urbana per pedoni e ciclisti più lunga e affascinante del mondo.
“Il Grab è una sfida per conciliare sostenibilità e fruizione dei luoghi e far convivere modernità e tutela – ha detto Rossella Muroni, presidente di Legambiente – il traffico delle automobili, l’abusivismo di lusso e i monumenti che non sono riconosciuti come bene comune sono questioni da risolvere sull’Appia Antica: sarebbe bello che la campagna elettorale del nuovo sindaco di Roma si giocasse su questa strada”.