Potrebbe incrinarsi il rapporto tra Fiumicino e Alitalia. Il problema è la mancanza di voli intercontinentali che creano business. "Continuiamo a lavorare con Alitalia – sottolinea l'ad di Adr Lorenzo lo Presti – che rimane nostro partner, siamo con Alitalia e per Alitalia ma se continua a crearci problemi cercheremo nuovi partner, poiché l'aeroporto di Fiumicino punta ad essere un vero hub intercontinentale". Quindi Lo Presti ha aggiunto "se Alitalia non ha voli diretti per destinazioni intercontinentali siamo pazienti ma lavoriamo in parallelo su altre opportunità". Secondo Lo Presti, tra le opportunità ci sono i vettori del Golfo (Emirates, Etihad o Qatar Airways), di Asia o Sud America, quelli grandi che hanno 700-800 aerei".
Parlando del traffico al 'Leonardo da Vinci', Lo Presti ha quindi evidenziato un allarme per la perdita di passeggeri e "se non facciamo infrastrutture e non abbiamo vettori che fanno tratte di lungo raggio, il rischio è di diventare un aeroporto di serie C". Nel primo semestre 2012, "il traffico internazionale è in aumento (+1,7%) mentre per i voli domestici si registra un forte calo (6,3%)" e "i principali aeroporti-concorrenti che hanno beneficiato in maniera crescente della debolezza di Fiumicino sono i grandi hub europei" di Londra, Parigi, Amsterdam, Madrid e quelli tedeschi. "Il nostro turismo è di seconda, terza destinazione – ha concluso Lo Presti – e il problema riguarda il sistema Paese".