martedì, 24 Dicembre 2024

Cresce il Convention Bureau Roma e Lazio: 13 nuovi associati e aumento domanda

Il Convention Bureau Roma e Lazio (CBReL) continua a crescere e annuncia l’ingresso di tre nuovi soci, AG Group Italy, ICB Allestimenti e Pepe Catering, che si aggiungono ai dieci operatori ufficializzati a fine gennaio, Borgo della Mistica, citizenM Rome Isola Tiberina, Love IT DMC, Midas Palace Hotel, Palazzo Brancaccio, Prisma Eventi, Rose Garden Palace Roma by OMNIA Hotels, Six Senses Rome, Sofitel Rome Villa Borghese e The Production Group. Con un aumento di capitale, il CBReL incrementa il suo network a 151 operatori e player del turismo di Roma e Lazio, distribuiti tra 130 Soci e 21 Partner.

“Accogliamo con entusiasmo l’ingresso dei nuovi associati nella nostra membership, una rete solida e virtuosa costituita dai principali operatori che rappresentano in modo trasversale l’offerta congressuale e dell’alta gamma regionale. Siamo soddisfatti della crescita del nostro progetto e le tredici nuove adesioni in soli sette mesi testimoniano il riconoscimento da parte della filiera locale per il ruolo centrale del CBReL nella promozione della destinazione per i segmenti della meeting industry e del lusso”, ha detto Onorio Rebecchini, Presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.

La crescita costante del CBReL è in linea con l’incremento dell’attività congressuale a Roma e nel Lazio, come evidenziato dal ranking annuale rilasciato a maggio da ICCA (International Congress and Convention Association), dove la Capitale figura tra le prime sette destinazioni al mondo per eventi e congressi internazionali e prima destinazione congressuale in Italia.

“Roma prosegue la sua scalata passando in un solo anno dal 14° al 7° posto e raggiungendo, per la prima volta in assoluto, la Top Ten delle destinazioni congressuali mondiali – continua Rebecchini – Un risultato incoraggiante che premia il lavoro realizzato dal CBReL in sinergia con le Istituzioni, le Associazioni di categoria e tutti gli operatori del turismo. La nostra destinazione sta vivendo un momento di forte espansione e, solamente nel 2023, abbiamo registrato un aumento della domanda congressuale del +67% rispetto all’anno precedente, raccogliendo oltre 90 richieste per eventi internazionali con programmazione fino al 2030. Consapevoli dell’elevata qualità e attrattività della nostra offerta, guardiamo con fiducia al secondo semestre del 2024 auspicando a una collaborazione pubblico-privata sempre più stringente per ampliare il posizionamento di Roma e Lazio in tutto il mondo”.

Il secondo semestre del 2024 si preannuncia ricco di nuove iniziative e progetti. Oltre alle collaborazioni già consolidate con ENIT, Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e le Associazioni di categoria, si rafforzano le partnership con Città Metropolitana di Roma Capitale, Fondazione per l’Attrazione “Roma & Partners” e Opera Romana Pellegrinaggi-Vicariato di Roma per la realizzazione di attività in nuovi segmenti di mercato legati al turismo d’affari, tra cui luxury e wedding.

Grande attenzione è rivolta anche alla sostenibilità con l’avvio della partnership con Equoevento Onlus volta a contrastare lo spreco e le eccedenze alimentari durante gli eventi.

“Ridurre al minimo gli sprechi alimentari negli eventi e aiutare le persone in difficoltà è una nostra priorità. A tal ragione, abbiamo deciso di dare il nostro contributo, avviando una partnership con Equoevento Onlus e realizzando un’attività ad alto impatto sociale, svolta operativamente in modo semplice e nel pieno rispetto delle normative vigenti. Il CBReL crea un dialogo continuo tra PCO, caterer, venue e sedi di eventi con i referenti di Equoevento del territorio affinché quest’ultimi provvedano al recupero del cibo in eccesso al termine degli eventi per donarlo a enti caritatevoli e case famiglia. Donare il cibo in eccesso di ogni evento è un atto di generosità ed equità, perché condividere i propri pasti con persone meno fortunate significa riconoscere la nostra comune umanità”, ha concluso Rebecchini.

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