venerdì, 19 Aprile 2024

Roma dice addio alle botticelle, ma i vetturini non ci stanno

“È un grosso traguardo, una pagina storica, è un segno molto importante sulla tutela animale”. È quanto spiega Daniele Diaco, presidente della commissione comunale all’Ambiente che oggi ha dato parere positivo al regolamento sulle botticelle.

Il regolamento, che ora dovrà avere il parere della commissione Mobilità e arrivare in aula Giulio Cesare nelle prime due settimane di ottobre per il si’ definitivo, prevede, tra l’altro, lo spostamento delle storiche carrozze trainate da cavalli solo in alcune delle ville di Roma e la possibilità di convertire la licenza da vetturini in quella da tassisti.
“La volontà politica è quella di chiedere al governo la modifica della legge nazionale 21/92 per eliminare in tutti i comuni italiani il servizio a trazione animale. È chiaro che questo governo ha l’interesse a farlo perche nella scorsa legislatura il M5s ha presentato un disegno di legge in tal senso e noi lo porteremo avanti con la maggioranza che governa questo paese”, ha aggiunto Diaco. Sul pede di guerra i vetturini che non ci stanno ad essere destinati ‘all’estinzione’.
“Ricorreremo al Tar e poi in tutte le sedi possibili. Io ed i miei colleghi combatteremo finchè avremo le forze e le carte per contrastarli – annuncia Angelo Sed, presidente dei vetturini romani – Noi vogliamo difendere il nostro lavoro perché è evidente – aggiunge – che nelle quattro ville scelte dall’amministrazione questo lavoro andrà a morire…non credo che a Villa Pamphjli, Villa Borghese, parco degli Acquedotti e soprattutto Castel di Guido ci sarà così tanto turismo. Il fatto è che avendo la Regione respinto la modifica alla legge nazionale, ci vorrebbero mandare nei parchi”.
Sed smentisce anche il fatto che siano state chieste nuove licenze. “Non abbiamo mai richiesto altre licenze – dice – noi vogliamo semplicemente difendere le 32 che abbiamo. Non credo che 32 botticelle siano il male di Roma”.

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