Riceviamo e pubblichiamo la nota di Etoa in merito alla decisione del Consiglio di Stato sul piano dei bus turistici a Roma.
“ETOA nota la decisione del Consiglio di Stato pubblicata il 14 dicembre 2018. La Corte ha deciso di non sospendere il nuovo piano per i bus turistici del Comune di Roma. Questo verrà implementato a partire dall’1 gennaio 2019. La Corte non ha rinvenuto sufficienti ragioni per annullare la sentenza della corte di prima istanza che aveva deciso a favore del Comune. In particolare, questa ha fatto riferimento alla primaria importanza di proteggere il ‘patrimonio urbano’ e di mantenere sia traffico che inquinamento sotto controllo. In questo, appare che abbia accettato che il piano sarà vantaggioso almeno per alcuni di questi aspetti.
Fin qui le argomentazioni legali. Le conseguenze pratiche per l’economia turistica sono già drammatiche. Invece di concentrarsi sul miglioramento dei servizi, gli operatori hanno dovuto cercare alloggi alternativi fuori dalla zona centrale: e i fornitori di servizi di trasporto con pullman hanno visto in un colpo solo il loro business gravemente compromesso. Il rischio di ulteriori costose battaglie legali, e di danni alla reputazione, è molto alto.
Incredibilmente, la piattaforma attraverso cui gli operatori devono richiedere i permessi deve essere attivata il 17 dicembre, ma al 14 dicembre ancora non si sa quali informazioni dovranno essere fornite. Le amministrazioni hanno il dovere di fornire sufficienti informazioni per permettere alle aziende di rispettare i regolamenti, e un panorama normativo che permetta loro di effettuare investimenti e servire i propri clienti con un minimo di certezze. La situazione attuale, e la costosa e dannosa distrazione che ne consegue, era completamente evitabile.
L’intenzione dedicata del Comune era di ridurre l’inquinamento e il traffico, e proteggere il patrimonio urbano. Dati questi obiettivi, è necessario monitorare, applicare, e verificare i regolamenti in modo commisurato. Il traffico a Roma è effettivamente problematico, come anche la qualità dell’aria. ETOA rimane dell’avviso che limitare gli accessi a bus turistici a basse emissioni non migliorerà né l’uno né l’altra. Chiediamo che il piano operativo venga rivisto con urgenza; che venga istituito un periodo di grazia dato che sarà inizialmente inevitabile non contravvenire involontariamente, data l’implementazione confusa e all’ultimo minuto del piano; e che venga monitorato l’effettivo impatto su traffico, economia e qualità dell’aria che il piano dovrebbe teoricamente avere.
È sempre più urgente la necessità di gestire la mobilità urbana nel contesto di un piano strategico robusto e dotato delle risorse necessarie. Nessuno contesta che sia desiderabile migliorare la vivibilità delle città europee attraverso migliori infrastrutture, trasporti a basse emissioni, ed altre innovazioni che promuovano un accesso intelligente e sostenibile. Queste creeranno un ambiente nel quale sarà possibile negli anni a venire salvaguardare e godere del patrimonio urbano e permettere che le popolazioni urbane mantengano il proprio patrimonio sociale e culturale.
Per trasformarsi in realtà, questa visione richiede investimenti consistenti, nonché la capacità di creare ed implementare un piano che sia sufficientemente avulso da calcoli politici a breve termine. I politici che cercano il consenso su una tale visione hanno il dovere di spiegare come questa possa essere messa in atto con gli strumenti e le risorse amministrative a loro disposizione.
“Le città saranno diverse tra 10-20 anni. E saranno diversi anche il turismo e la natura del lavoro. Questa è la loro caratteristica chiave. La sfida è quella di gestire il cambiamento in modo da proteggere l’occupazione ed una economia produttiva, in modo da finanziare gli investimenti necessari e creare condizioni che possano essere apprezzate sia dalle popolazioni locali che dai visitatori”, dice Tim Fairhurst, Segretario Generale di ETOA.
Con la crescita dell’urbanizzazione, le amministrazioni cittadine in tutta Europa hanno un’influenza sempre maggiore sull’economia. Di pari passo, aumenta la loro responsabilità di pianificare correttamente per il lungo periodo. Decisioni come quella presa a Roma, che creano serie difficoltà ad un settore economico fondamentale a causa della mancanza di adeguato preavviso, di consultazioni insufficienti e di estreme difficoltà operative, mostrano la distanza tra le necessità della società e le capacità dell’attuale amministrazione. È necessario un approccio più creativo e collaborativo per far evolvere un percorso più pratico verso il futuro. ETOA è disponibile e capace di giocare un ruolo costruttivo nel supportare il lavoro fatto dalle destinazioni in questo ambito”.