Già nei mesi precedenti alla pandemia era esploso il trend della riscoperta dei borghi italiani. Il periodo post lockdown ha accentuato il fenomeno, tanto da far scegliere i tanti borghi del Belpaese come meta di vacanze a due italiani su tre, il 66% degli italiani secondo Coldiretti. I vacanzieri estivi hanno scelto piccoli comuni per sfuggire allo stress delle grandi città e per scoprire il grande patrimonio culturale tra le province italiane. I centri con meno di 5000 abitanti in nel territorio nazionale sono 5498, il 70% dei comuni. Nei piccoli borghi abita il 16% degli italiani, che sono il 9,8 milioni di abitanti. I piccoli comuni rappresentano il 54% del territorio nazionale, arrivando a coprire sino al 70% in alcune regioni.
Il comune di Celleno, noto anche come ‘Il Borgo Fantasma’, indicato dal quotidiano Telegraph dai borghi fantasma più belli d’Italia, situato ad appena un’ora da Roma in Provincia di Viterbo, da pochi anni è divenuto un’attrattiva nazionale e internazionale e ha registrato crescite oltre il 100%.
Sono chiari i dati diffusi da Piero Taschini della Proloco di Celleno: da luglio 2019 e luglio 2020 i visitatori del piccolo comune passano da 960 a 2230 con il 132% di incremento di visitatori. Ad agosto 2019 erano 2300 e ad agosto 2020 sono stati 4460 con un aumento 93% sui visitatori. A settembre 2019 i visitatori sono stati 500 ai 1759 di settembre 2020 con un boom di visite che raggiunge il 251%. Considerando il periodo di chiusura del lockdown e la quasi mancanza dei turisti internazionali, il Comune di Celleno stima le visite al borgo nel 2020 di almeno 25.000 presenze, raddoppiando rispetto al 2019 con 14.366 visitatori, non tenendo conto delle migliaia di visitatori che raggiungono la località della Provincia di Viterbo per diverse manifestazioni ed eventi locali molto apprezzati.
“Da pochi anni Celleno si è affermato come destinazione turistica di chi vuole scoprire il nostro ‘Borgo Fantasma’. Si viene per scoprire l’Italia nascosta, per ammirare il borgo medievale abbandonato un tempo in seguito a terremoti, per passeggiare nelle verdi vallate che ci circondano, per riscoprire i rapporti umani dei piccoli centri, l’ottimo cibo e vino locale, per trovare una nuova vita in tranquillità anche grazie alla possibilità dello smart working e per scoprire la tranquillità della Provincia di Viterbo e della zona della Teverina dove ci troviamo”, commenta Marco Bianchi, sindaco di Celleno.