I marittimi di ogni nazionalità delle navi da crociera nel porto di Civitavecchia potranno essere vaccinati direttamente a bordo per il Covid-19. Si tratta di un modello organizzativo che viene applicato per la prima volta a livello internazionale in un porto, grazie alla collaborazione tra Regione Lazio, Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro Settentrionale, Asl Roma 4 e Usmaf. L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha assistito in banchina all’avvio dell’iniziativa, che potenzialmente potrà riguardare circa 10.000 marittimi. Si stima che ogni giorno saranno vaccinate da personale sanitario misto della Asl Roma 4, della Sanità marittima e delle stesse compagnie di navigazione, circa 500 persone.
“È la prima volta nel Mediterraneo che vengono fatte le vaccinazioni direttamente a bordo. Il SSR ancora una volta si mostra all’avanguardia e così come un anno fa fummo i primi in Europa a fare i tamponi direttamente in aeroporto a Fiumicino, oggi siamo i primi a vaccinare direttamente sulle navi. Tutto ciò per mettere in sicurezza gli operatori marittimi e far ripartire l’economia e il turismo”, commenta l’assessore alla Sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato. “Dopo l’apertura del centro vaccinale all’interno del porto – afferma il presidente dell’AdSP Pino Musolino – a servizio della città e del territorio, si è aperta una seconda fase che riguarda i marittimi, ossia coloro che vivono e lavorano in mare. In particolare, quelli imbarcati sulle navi da crociera proprio perché essendo nella ‘bolla’ del protocollo sanitario incontrano maggiori difficoltà a scendere. Per loro, ci siamo adoperati affinché si procedesse alla vaccinazione direttamente a bordo”.