domenica, 22 Dicembre 2024

Fiavet Lazio: vacanze Pasqua all’insegna dell’austerity

Costanzo: diminuzione di circa il 20-25% rispetto allo scorso anno

L’indagine dell’Osservatorio della Fiavet Lazio sull’andamento delle prenotazioni per le vacanze pasquali evidenzia come si cerchi sempre più una vacanza economica in media di 2 giorni.
“Purtroppo anche per quest’anno, vista la situazione economica nazionale ed internazionale, dobbiamo registrare una diminuzione di circa il 20-25% rispetto allo scorso anno – spiega Andrea Costanzo, presidente della Fiavet Lazio – Le vacanze che i laziali si concederanno saranno in linea con l’austerità del momento, meno giorni di permanenza, attenta valutazione del rapporto qualità/prezzo e contenimento dei costi”.
Tra le preferenze dei laziali rimangono in cima le città d’arte italiane con iniziative legate all’enogastronomia e al folklore per un turismo mordi e fuggi che si orienta negli agriturismi e nelle seconde case.
“Per i week end all’estero – aggiunge Costanzo – si vendono i tradizionali pacchetti capitali europee con voli low cost, le Canarie, la Turchia. Cominciano a riprendersi le destinazioni nordafricane. Stati Uniti per il lungo raggio”.
Per quanto riguarda l’incoming, si registra un dato positivo, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. La Capitale si riconferma la meta nazionale più richiesta dagli italiani e soprattutto dai turisti stranieri provenienti da oltreoceano. Recupera la domanda dal Giappone e rimane stabile il trend positivo dei paesi del Bric. Invariata, rispetto allo scorso anno, la spesa pro capite giornaliera e la durata del soggiorno. Si consolida il primato dell’Italia come prima destinazione europea per il settore crocieristico, con Civitavecchia principale porto italiano per numero di passeggeri settore registra un aumento dei passeggeri che rimangono sul territorio in media 2/3 notti.
“Purtroppo – conclude Costanzo – l'attuale situazione economica mondiale sta portando ad una flessione del bilancio dei consumi turistici prodotti dall’incoming, con un turista sempre più smaliziato e molto più attento ai prezzi. Si cominciano, inoltre, a registrare sempre maggiori prenotazioni last minute, fenomeno che riguardava in particolare le partenze e meno il ricettivo”.

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