venerdì, 22 Novembre 2024

Riapre l’aeroporto di Genova dopo interventi su pista. Atterrati primi profughi da Ucraina

Torna fruibile l’aeroporto di Genova. Si sono conclusi, infatti, i lavori di rifacimento della pista d’atterraggio che hanno migliorato la funzionalità generale dell’infrastruttura. L’intervento di manutenzione programmata e preventiva ha anche consentito il rinnovamento di parte delle luci della pista e l’allargamento di alcuni raccordi, con un miglioramento delle caratteristiche operative. Al termine dell’intervento sono stati svolti tutti i controlli e le verifiche necessari al collaudo della pista e delle infrastrutture tecniche di servizio da parte dei tecnici della direzione lavori e di Enac, oltre a un’approfondita pulizia di tutte le superfici di movimentazione degli aerei.
Il costo dell’intervento, sostenuto in parte con risorse pubbliche e in parte con risorse della Società di gestione, è stato di circa 4 milioni di euro, che si sommano all’importo complessivo, in parte già investito, di altri 25 milioni relativo all’ampliamento e ammodernamento di aerostazione, infrastrutture e impianti.
“Il rifacimento della pista è stato un intervento estremamente complesso – ha detto Paolo Oddone, presidente dell’Aeroporto di Genova – soprattutto in considerazione dei tempi ristretti nei quali si è svolto e del gran numero di mezzi e persone coinvolti”.
Il primo volo che ha toccato terra sulla nuova pista è stato un Boeing 737-800 della Ryanair proveniente da Bucarest, a bordo del quale si trovavano 30 tra donne e bambini ucraini. Polizia di frontiera e ufficio di sanità aerea hanno coordinato i controlli dei documenti e sanitari per rendere più semplice il loro ingresso sul territorio italiano. Soddisfatto anche il presidente della Regione, Giovanni Toti che commenta anche dei voli tra Genova e la Capitale operati da Ita che dal 28 marzo saliranno a 3 per poi divenire 4 dall’1 giugno.
“Un ottimo segnale per chi viaggia per lavoro e in vista della stagione estiva che dovrà essere quella della ripartenza per tutto il Paese” – scrive in una nota Toti – Dopo due anni di pandemia, la Liguria non vuole solo tornare alla normalità ma essere sempre più competitiva e volare verso il futuro – ha concluso –  stiamo lavorando per questo”

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