sabato, 27 Aprile 2024

Associazioni contro rincari Cinque Terre Express

‘Le Cinque Terre non sono in vendita’: è lo striscione di protesta srotolato davanti all’ingresso del Consiglio regionale della Liguria da un gruppo di associazione contrarie ai rincari delle tariffe del treno per i turisti previsti da una delibera della Giunta Toti. Il rincaro delle tariffe del treno turistico ‘Cinque Terre Express’ per un valore complessivo stimato di circa 4-5 milioni dal 31 marzo al 2 novembre permetterà di rendere gratuiti dal primo gennaio gli abbonamenti ferroviari per gli under 19 residenti in Liguria, di scontare del 50% quelli per i giovani dai 19 ai 26 anni e dell’80% gli abbonamenti nella tratta Levanto-La Spezia per i residenti o proprietari di seconde case nei Comuni delle Cinque Terre.

‘Non siamo il bancomat della Regione’, ‘il trasporto pubblico è un diritto costituzionale’, ‘Cinque Terre: create da gente umile, custodite da lavoratori seri, depredate da politiche scellerate’: sono alcuni dei cartelli alzati da alcune decine di manifestanti in piazza, che hanno paragonato le tariffe dell’Orient Express ‘bene di extra lusso’ di 2,96 euro al chilometro a quelle del Cinque Terre Express ‘trasporto pubblico nazionale’ di 3,55 euro al chilometro. Nel pomeriggio è stato fissato un incontro tra una delegazione di manifestanti e la conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale.

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