venerdì, 22 Novembre 2024

Genova, a marzo aumenta l’imposta di soggiorno per gli alberghi

Dal primo marzo a Genova entrerà in vigore l’aggiornamento dell’imposta di soggiorno per le strutture alberghiere. La nuova imposta andrà da un minimo di 2 euro al giorno a persona per le strutture a una stella a 5 euro per le strutture a 5 stelle. La decisione è stata presa dalla giunta comunale del capoluogo ligure.
Le nuove misure sull’imposta di soggiorno prevedono: Alberghi • 1 stella: 2 euro • 2 stelle: 2,5 euro • 3 stelle: 3 euro • 4 stelle: 4 euro • 5 stelle e 5 stelle lux: 5 euro Residenze turistico alberghiere • 1 stella: 2 euro • 2 stelle: 2,5 euro • 3 stelle: 3 euro • 4 stelle: 4 euro • 5 stelle: 5 euro Locande • 1 stella: 2 euro • 2 stelle: 2,5 euro • 3 stelle: 3 euro • 4 stelle: 4 euro • 5 stelle: 5 euro.

“L’adeguamento della misura dell’imposta di soggiorno per il settore alberghiero – spiega l’assessora al turismo Alessandra Bianchi – si inserisce nella strategia e nella progettualità finalizzata alla crescita della destinazione Genova dal punto di vista turistico. I maggiori introiti saranno utilizzati da un lato per il potenziamento dell’attrattività turistica con eventi a richiamo nazionale e internazionale, considerando anche che nel prossimo anno in cui Genova sarà Capitale Europea dello Sport, dall’altro per l’ulteriore valorizzazione del settore congressuale, per la promozione della città sui mercati nazionali ed internazionali.
La decisione è stata presa dalla Giunta comunale nel quadro di una strategia di crescita del turismo frutto del confronto con il tavolo dell’imposta di soggiorno a cui partecipano la Camera di commercio e le associazioni di categoria”.

“Al tavolo dell’imposta – ha affermato il segretario generale della Camera di commercio di Genova Maurizio Caviglia – ci siamo confrontati a lungo su questi aumenti, per i quali gli albergatori erano molto preoccupati, cercando di fare in modo che fossero il più possibile equilibrati e comunicati per tempo alle imprese. Sia la Camera di commercio che le associazioni hanno chiesto con forza che le entrate derivanti dall’aumento siano destinate a una campagna nazionale di comunicazione della destinazione Genova e ad iniziative mirate di incentivazione del turismo congressuale”.

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