L’abside centrale, l’abside destra e i resti del muro d’argine di una chiesa romanica intitolata a Santa Fede e risalente all’XI-XII secolo: è così composto il nuovo sito archeologico di via delle Fontane, a Genova, venuto alla luce durante i restauri dell’intero complesso di Santa Fede.
Il sito, protetto da uno strato di cristallo calpestabile, entrerà negli itinerari turistici guidati della città. I reperti sono stati ritrovati nel corso degli scavi per il consolidamento del complesso e testimoniano l’esistenza di una chiesa già in epoca Altomedievale, quindi precedente al luogo di culto dall’impianto barocco che si può vedere oggi.
“Gli scavi spiega Alessandra Frondoni, della Soprintendenza per i Beni archeologici della Liguria hanno restituito anche frammenti di ceramica e ossa umane che testimonierebbero l’esistenza nella zona di un’area cimiteriale paleocristiana”.
