La Grande Muraglia Cinese e i muretti a secco delle Cinque Terre misurano la stessa lunghezza: settemila chilometri ciascuna. Per questo l’Unesco le ha inserite entrambe tra i beni patrimonio dell’Umanità, come testimonianza della civilizzazione umana ed esempi di virtuosa interazione fra uomo e natura. La Società della Grande Muraglia e il Parco Nazionale delle Cinque Terre, per il rafforzamento della reciproca collaborazione, nello scambio di idee e di esperienze positive e per la promozione di forme di scambio di turismo sostenibile, nello scorso mese di luglio a Beijing (Cina) hanno siglato un protocollo d’intesa. Nel prossimo incontro, invece, che si terrà giovedì 30 novembre, nel Castello di Riomaggiore, si proseguirà con progetti per rafforzare i legami e individuare un percorso comune nell’azione di tutela dei due beni inseriti nella lista del patrimonio Unesco. La delegazione cinese porterà in dono alle Cinque Terre un vaso di porcellana, realizzato a mano da un celebre artista cinese. Il vaso conterrà terra dei fondali dei fiumi Yangzte e Yellow, alla quale sarà aggiunta la terra delle Cinque Terre a rappresentare l’amicizia tra la Grande Muraglia e le Cinque Terre appunto.