Cinque Terre, cittadini e turisti diventano ‘sentinelle del mare’

Turisti e residenti diventano ‘Sentinelle del Mare’, in un progetto di citizen science a tutela delle specie che popolano l’area marina protetta del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Si tratta di un progetto ideato dall’Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, presentato oggi nella sede del Parco nazionale spezzino. L’iniziativa proseguirà fino al 2 giugno con la presenza di una ricercatrice dell’Università di Bologna, Chiara Cassarino, che affiancherà bagnanti, professionisti, subacquei, snorkelisti per lezioni sul campo di biologia marina. Saranno i bambini della scuola primaria di Monterosso i protagonisti di questa edizione.

“Ogni habitat naturale che viene degradato dall’inquinamento o distrutto dalla pesca, perde biodiversità e con essa la capacità di produrre beni e servizi ecosistemici – ha commentato la presidente del Parco Donatella Bianchi – Le aree marine protette sono un esempio lampante di quanto convenga investire in natura. Proteggere il mare è una sfida che riguarda tutti e Sentinelle del mare è un esempio concreto di collaborazione tra scienza e cittadinanza attiva per raggiungere lo scopo”.

“Grazie a Sentinelle del mare stiamo analizzando il livello di maturità sostenibile del sistema delle imprese turistiche – ha detto la dottoressa Flavia Coccia, esperta di sistemi turistici territoriali – Le aziende che aderiscono hanno una ottima propensione alla tutela ambientale, sociale, rispettando il territorio e la comunità locale. Ancora però manca la consapevolezza che le azioni e le buone pratiche possono diventare opportunità anche di mercato. Un terzo della domanda turistica italiana, ancor più quella internazionale, sceglie vacanze sotto la bandiera della sostenibilità, una volta a destinazione apprezza per il 40% la partecipazione a programmi di volontariato ambientale. Educare alla attenzione al mare e all’ambiente può divenire una buon pratica per tutto l’anno con ritorni positivi anche sul fatturato”.

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