mercoledì, 1 Maggio 2024

Italea Liguria vi porta sulle tracce del turismo delle Radici con viaggi ed esperienze

Sono oltre un milione e mezzo le persone che hanno radici liguri nel mondo, e l’idea lanciata dal ministero degli Affari Esteri all’interno del Pnrr è quella di mettere a disposizione servizi dedicati per agevolare il viaggio in Italia, informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici. Sotto il nome di Italea Liguria verranno promosse proposte di viaggio, attività esperienziali e servizi a tema.

“Il viaggiatore delle radici si differenzia dal turismo classico perché è motivato dal desiderio di ritrovarsi – spiega Andrea Pedemonte, referente del progetto – realizzeremo percorsi personalizzabili con linee tematiche che possano accontentare le diverse tipologie di viaggiatore delle radici. Altro nostro obiettivo sarà la realizzazione di eventi per sensibilizzare il territorio e la collettività locale sull’importanza dell’accoglienza”.

Un progetto che ha un forte sostegno da parte del ministero che punta su questa iniziativa per “valorizzare territori finora trascurati dai flussi turistici principali, in particolare i piccoli comuni – ha ricordato Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto Pnrr ‘Turismo delle Radici’ per il ministero degli Esteri – per rilanciare il rapporto tra Italia e le sue comunità all’estero che includono più di 80 milioni di persone”.

“Questi pacchetti turistici saranno anche di grande aiuto per favorire le nostre politiche di destagionalizzazione – ha ricordato l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – e di valorizzazione dell’entroterra dal momento che molti emigranti sono partiti per cercare fortuna all’estero proprio da quei territori”.

Eventi che saranno legati anche al rapporto con la grande tradizione sportiva del territorio, già allo studio pacchetti in collaborazione con la Sampdoria e il Museo del Genoa, il Centro Sportivo Italiano. “Il progetto richiama persone dall’estero non solo alla ricerca dei propri avi, ma anche delle origini dei liguri – ha sottolineato l’assessora regionale allo Sport Simona Ferro – che, ad esempio, hanno fondato club calcistici in Sudamerica”. 

 

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