Assaereo: Malpensa non sia scalo dei voli tra Usa e Oriente

Per Rattazzi cela intenzione di cedere altre tratte tra Italia e paesi terzi a vettori extraUe

Assaereo si oppone "col massimo vigore" alla necessità che all'aeroporto di Malpensa facciano scalo i voli tra l'Oriente e l'America, esigenza prospettata da Vito Gamberale, ad del fondo F2i che è azionista di Sea, secondo cui "Malpensa non può ridursi a uno scalo low cost".   
L'Associazione nazionale vettori e operatori del trasporto aereo afferma in una nota che "dietro a questa ambigua definizione si cela una ben nota richiesta alla quale la nostra associazione si oppone col massimo vigore; vale a dire la concessione di ulteriori tratte di linea tra l'Italia e paesi terzi (come gli Stati Uniti) a compagnie aeree extracomunitarie come Emirates e Singapore Airlines, onde incrementare il business di Sea".   
"Ai sensi dei trattati internazionali – sttolinea il presidente di Assaereo Lupo Rattazzi – questi diritti spettano a compagnie italiane e della Unione Europea o dei paesi di destinazione e certo non a vettori come Emirates e Singapore Airlines che da svariati mesi stanno facendo pressioni, anche indebite, per ottenere autorizzazioni a cui non avrebbero titolo". Dunque, Assaereo confida che "il ministro Corrado Passera, al pari dei ministri dei Trasporti di tutti gli altri paesi della Ue, presti la necessaria attenzione ai già precari equilibri dell'industria del trasporto aereo nazionale, evitando di assecondare istanze che penalizzerebbero le compagnie aeree italiane".

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