martedì, 19 Novembre 2024

Il cuore gigante di Bergamo batte forte da Leolandia

Un cuore immenso: così si presentava dall’alto il parco a tema Leolandia, alle porte di Bergamo, attualmente chiuso in ottemperanza alle norme per il contenimento del contagio.
ieri mattina il  parcheggio ai confini del parco si è animato con una pacifica invasione di 86 pullman gran turismo in rappresentanza delle imprese di bus turistici di Bergamo e della Lombardia. Nell’arco di 2 ore, sotto un’attenta regia, gli autisti hanno posizionato i loro mezzi in modo tale da formare un immenso cuore che ha raggiunto dimensioni record, occupando quasi l’intero parcheggio.
L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Bergamo, ha offerto uno spettacolo emozionante ripreso dall’alto, reso ancora più suggestivo dalla vicinanza della Minitalia, storica attrazione di Leolandia che riproduce il Belpaese e i suoi tesori artistici e naturali. Un’immagine di impatto, per veicolare un messaggio di amore e di speranza che parte dal primo epicentro dell’epidemia e si diffonde idealmente in tutto il Paese.
Un omaggio da parte di Leolandia e della categoria dei bus turistici in segno di vicinanza e di solidarietà alle famiglie che hanno perso i loro cari e proprio in questi giorni sono alle prese con i sacrifici imposti da nuove misure restrittive, senza dimenticare i bambini, i veri protagonisti del parco a tema, con l’auspicio che possano tornare presto a giocare e divertirsi in maniera spensierata come meritano. Il grande cuore di Bergamo batte anche per ringraziare i volontari e tutto il personale medico e sanitario che ha sostenuto e continua a sostenere prove inimmaginabili, senza mollare mai.
“Anche se per motivi diversi – dice Giuseppe Ira, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia – tanto il settore dei parchi divertimento quanto quello dei bus turistici sono stati fortemente penalizzati da questa crisi e sono stati spesso dimenticati dalle istituzioni, che non hanno previsto adeguate misure di sostegno e ristoro. Il risultato è che in entrambi i comparti le perdite arrivano all’80% del fatturato. Il nostro messaggio di speranza è quindi rivolto anche a tutti gli imprenditori e ai lavoratori che, dopo anni di impegno e di passione, hanno visto crollare i propri ricavi, con l’augurio che si possa tornare presto alla serenità. Una serenità che dipenderà anche e soprattutto dalle risposte concrete che il Governo saprà dare al sistema produttivo del Paese”.
“Sono onorato che questa manifestazione sia avvenuta nel comune di Capriate – ha commentato Vittorino Verdi, sindaco di Capriate San Gervasio – Voglio ringraziare e fare un applauso a tutti i partecipanti: è un’iniziativa di solidarietà dedicata alle categorie che sono state colpite maggiormente dal lockdown e spero che possa essere estesa a tutta l’Italia”.

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