È stato presentato a Milano il progetto ‘Orobikeando’, incentrato sul cicloturismo e nato con l’intento di creare la Ciclovia delle Alpi Orobie. L’obiettivo è valorizzare il turismo rurale e il patrimonio enogastronomico attraverso la realizzazione di una rete ciclabile tra le province di Bergamo e Sondrio.
La rete di percorsi ciclabili sarà realizzata secondo gli standard europei (European Cyclists’ Federation). La Ciclovia interessa l’area rurale che dall’aeroporto di Orio al Serio si dirige verso Bergamo, per poi risalire verso le Alpi Orobie bergamasche, proseguendo quindi sul versante valtellinese e arrivando fino a Tirano, al confine con la Svizzera.
L’iniziativa è promossa, col sostegno di Regione Lombardia, dal GAL (Gruppi di Azione Locale) Valtellina Valle dei Sapori (capofila del progetto), dal GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto, GAL Valle Brembana 2020 e GAL Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi.
Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, gli assessori regionali all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, oltre agli esponenti dei GAL interessati.
“Orobikeando – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – è la dimostrazione di come i GAL funzionino. Un connubio tra pubblico e privato che deve far vivere le aree interne con progetti che sappiano valorizzare l’agricoltura e i prodotti del territorio rendendoli attrattivi in chiave turistica e quindi economica. La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia, ma deve ancora crescere sotto il profilo del turismo enogastronomico e progetti come la ciclovia delle Alpi Orobie non possono far altro che richiamare famiglie, turisti e appassionati sui nostri territori. Una vetrina importante che dobbiamo saper sfruttare anche sotto il profilo comunicativo”.
La Ciclovia si sviluppa lungo una superficie di 795 chilometri, il tutto per 64 tracciati che si snodano nel territorio di 139 Comuni. Il 47% dei percorsi ciclabili passano su aree protette. Le ricadute del progetto possono interessare, potenzialmente, una popolazione di circa 427.000 persone. Un territorio ricco di eccellenze agroalimentari: 5 formaggi DOP, diversi vini e vitigni, (I.G.T., D.O.C., D.O.C.G.), bresaola, mela I.G.P., olio e piccoli frutti. La Valtellina, la Val Brembana, la Val Seriana e il lago di Iseo circondano una catena montuosa imponente: cime di 3.000 metri, laghetti, torrenti e cascate.
“È un progetto che unisce territori dal notevole fascino e che permetterà di far apprezzare sempre di più al grande pubblico scorci e itinerari dall’impagabile bellezza della nostra regione – spiega Lara Magoni, ‘assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – La Lombardia – ha ricordato – è una terra vocata al cicloturismo e l’iniziativa che nasce grazie alla sinergia tra istituzioni, realtà locali e territori saprà esaltare percorsi e sentieri unici, tutti da scoprire. Dalle Alpi Orobie sino alla Valtellina, passando per il fiume Adda sino ai confini dell’Engadina svizzera, gli amanti delle due ruote si innamoreranno di luoghi e paesaggi immersi nel verde, con panorami mozzafiato e borghi di rara bellezza”.