La regione Lombardia offre tante occasioni per praticare sport outdoor e rappresenta una vera perla per tutti gli amanti delle due ruote, dai più esperti ai ciclisti della domenica.
Un primo itinerario, di difficoltà media, è quello che va da Rovato a Cazzago San Martino, 63 km perlopiù asfaltati che si snodano tra le ondulate strade della Franciacorta. Le uve Chardonnay e il vitigno del Pinot Nero sono pronte a premiare i ciclisti che scelgono il Bresciano e i dintorni del Lago d’Iseo per una deliziosa gita in giornata, una zona ricca di testimonianze storiche rappresentate in primo luogo dal monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa e dall’Abbazia olivetana di San Nicola, entrambi risalenti all’XI secolo.
Il secondo percorso è adatto a tutti: parte da Ranica e raggiunge Clusone, una ciclovia di 31 km tra sterrato e asfalto che comincia lungo la vecchia asse ferroviaria e prosegue per morbide pendenze lungo le sponde del fiume Serio. Numerose diramazioni permettono di visitare i paesini intorno. Tra le possibili digressioni, il Parco paleontologico di Cene, dove è perfettamente conservato lo scheletro del più antico pterosauro al mondo. A conclusione della pedalata, una buona idea potrebbe essere un tuffo ristoratore tra le salubri acque delle terme di San Pellegrino, immerse nel verde.
Tra cime alpine e ulivi argentei, il percorso da Salò a Cima Rest sono 45 km impegnativi, adatti a chi ha voglia di mettersi alla prova. Dal lungolago di terrazze e limonaie, la strada asfaltata passa per Gardone, dove è d’obbligo una visita al Vittoriale, l’iperbolica dimora di Gabriele D’Annunzio. Dopo un panorama di cipressi e ulivi, cominciano le salite di montagna che portano alla Cima Rest, a 1.100 metri di quota, per poi godersi il riposante paesaggio di prati e pascoli.
L’itinerario lungo l’Adda si compone di 52 km pianeggianti su una ciclabile che parte da Lecco e raggiunge Cassano d’Adda, scorrendo lungo gli argini studiati da Leonardo da Vinci in un connubio di natura, arte e ingegneria idraulica. Da Lecco si snoda il percorso che passa dal Civico Museo della Seta a Garlate e tocca Imbersago, dove un traghetto agganciato a un cavo sospeso tra le sponde trasporta i passeggeri tra le due rive. Dopo poco spuntano le fitte travature in ferro dello storico ponte San Michele a Paderno d’Adda, nei dintorni dell’Ecomuseo open air di Leonardo, tutto ciclo-pedonale. Alla fine della ciclabile lungo l’Adda, proseguendo sull’alzaia della Martesana, l’ultima gioia per gli occhi sono i meravigliosi giardini terrazzati di villa Melzi d’Eril.
Inoltre per andare incontro a chiunque voglia scoprire la Lombardia su due ruote, è nata la nuova app inLombardia BIKE, piattaforma dove trovare itinerari di diverse difficoltà per vivere il territorio, aggiornata con contenuti sempre nuovi. Ogni percorso è corredato da mappe, punti di interesse geolocalizzati, descrizioni e ricche gallery fotografiche. È inoltre possibile scaricare la mappa e i contenuti per avere il tracciato sempre disponibile sul proprio device anche in assenza di connessione dati.