martedì, 19 Novembre 2024

In Lombardia il treno vale 2,9 miliardi di euro

Il treno nel 2023 ha generato in Lombardia e in sette province limitrofe un valore di 2,9 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al 2022. È quanto emerge dal ‘True Value’, modello sviluppato da KPMG che quantifica gli impatti sociali, ambientali, economici generati direttamente e indirettamente per persone, istituzioni, territorio dal sistema ferroviario regionale. Nel 2023 Trenord ha trasportato 190 milioni di passeggeri su 726mila corse, evitando 3 miliardi di km di viaggi in auto e 286mila tonnellate di emissioni di CO2. È l’equivalente di quanto prodotto da 61mila persone.

Come rilevato dal ‘True Value’, che Trenord è stata la prima azienda di trasporto ad adottare già nel 2019, nel 2023 il sistema treno lombardo ha generato impatti sociali per 1,9 miliardi di euro; è il 65% del valore complessivo. In questo calcolo, l’elemento più rilevante è costituito dalla capillarità dell’offerta di servizio per i passeggeri: più di 2.200 corse al giorno collegando 460 stazioni in Lombardia e in sette province limitrofe, per un totale nell’anno di oltre 726mila corse e 40,7 milioni di treni-km.

A questo si aggiungono la riduzione del traffico sulle strade, la formazione erogata, i benefici derivati ai passeggeri da sconti e convenzioni dedicate, il valore generato nelle località turistiche, che cresce di pari passo con i flussi nel tempo libero, arrivati al +20% rispetto al 2022. Contribuiscono all’impatto sociale anche i risultati del collegamento aeroportuale Malpensa Express, scelto nel 2023 da 4,7 milioni di persone.

Per la dimensione ambientale l’analisi considera sia gli impatti generati, sia quelli evitati; Trenord, nel 2023, ha creato un valore per l’ambiente e la collettività di 30 milioni di euro. Nel 2023, l’impresa ferroviaria lombarda ha permesso di evitare 286mila tonnellate di emissioni di CO2, pari a quelle prodotte in un anno da circa 61.000 persone.

L’impegno dell’azienda per la sostenibilità si concretizza anche nel piano di rinnovo della flotta in corso: alla fine del 2023 erano 150 i nuovi treni in servizio, dei 214 che circoleranno entro il 2025. Convogli confortevoli, accessibili, che consumano il 30% in meno dei mezzi precedenti.

Oltre a questo, l’azienda mette in pratica diverse azioni per ridurre l’impatto di impianti di manutenzione e uffici. Complessivamente, nel 2023, i consumi energetici totali relativi agli asset si sono ridotti del 3% circa rispetto al 2022, grazie a interventi di risparmio ed efficientamento.

I siti manutentivi di Novate Milanese, Camnago e Iseo sono riforniti al 100% da energia elettrica da fonti rinnovabili. A Novate è inoltre attivo un impianto di recupero delle acque meteoriche utile al lavaggio e alla pulizia dei treni: nel 2023 l’acqua riciclata resa disponibile grazie a questo sistema è aumentata del 44%.

Anche nel 2023, inoltre, sono proseguite le attività di ‘Piantalalì’, il progetto di riforestazione avviato da Trenord e FNM, in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente, che prevede la piantumazione di 10mila nuovi alberi e arbusti su 41mila ettari attraversati da linee ferroviarie di FERROVIENORD che si diramano verso Nord dalla stazione di Milano Cadorna. I comuni già raggiunti dal progetto sono 6: Cormano, Paderno Dugnano, Castellanza, Rescaldina, Novate Milanese e Gerenzano.

Complessivamente, gli impatti economici generati nel corso del 2023 hanno sfiorato il miliardo di euro, toccando il totale di 995 milioni di euro, in crescita rispetto ai 934 milioni del 2022.

A contribuire a questo valore è anche la spesa generata grazie al reddito dei dipendenti, che nel 2023 hanno raggiunto le 4720 unità. Nell’anno, Trenord ha assunto 254 persone, il 47% di queste under 30; complessivamente, sono state più di 1.000 le assunzioni negli ultimi tre anni.

I dati descritti sono contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2023; un estratto del documento è disponibile al link https://www.trenord.it/bds/

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